Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Galatina, ospedale Santa Caterina Novella. M5S: “Incrementare l’organico per garantire servizi adeguati”

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“La situazione dell’ospedale di Galatina è l’emblema di tutte le contraddizioni con cui è stata gestita la sanità pubblica negli ultimi anni”. Lo dichiara il consigliere regionale del M5S, Antonio Trevisi che, dopo le numerose segnalazioni giunte da parte dei pazienti, questa mattina ha effettuato, con deputati del M5S Maria Soave Alemanno e Leonardo Donno, i senatori Cataldo Mininno e Iunio Valerio Romano, un sopralluogo nell’ospedale Santa Caterina Novella.

“Abbiamo visitato una struttura importante – spiega il pentastellato – che subisce una riduzione costante di posti letto, ma presenta un cantiere aperto per la realizzazione di un’Area di Osservazione Intensiva Breve e di una Terapia Intensiva e Sub Intensiva.

Questi lavori di ampliamento, pur essendo iniziati da tempo, procedono tremendamente a rilento, nonostante siano stati stanziati per la loro realizzazione quasi 9 milioni di euro. Questo ospedale purtroppo – aggiunge – vive nella costante contraddizione di vedersi ridurre sistematicamente il personale e il numero di posti letto assegnatogli nonostante la struttura abbia dimensioni notevoli e pertanto enormi potenzialità.

Aver più che dimezzato i posti letto con un piano di riordino alquanto discutibile ha fatto sì che una struttura così grande non possa più reggersi economicamente. Ci troviamo di fronte a ospedali che, con piccoli accorgimenti, potrebbero divenire fondamentali per il proprio bacino di utenza, nosocomi che con un doveroso incremento di organico, potrebbero garantire servizi e benessere alla cittadinanza”.

Per i cinquestelle lo sblocco del turn over in sanità è un obiettivo prioritario, in quanto misura essenziale per far ripartire il sistema sanitario pugliese.

“Non appare ragionevole – conclude – investire sull’edificazione di nuove strutture, con le inevitabili ricadute in termini di impatto ambientale, cementificazione di suolo, lievitazione dei costi e rischio di speculazione clientelare. Basterebbe potenziare e riqualificare le strutture esistenti per garantire in tempi brevi più servizi ai cittadini”.

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