Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Forum Mediterraneo in Sanità. La lezione del covid: la sanità ha bisogno di investimenti e innovazione

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Duemila presenze nelle tre sale e, soprattutto, online e ben 25 sessioni in tre giorni. Di questi tempi può dirsi un successo.
Una settimana fa cominciava la quarta edizione del Forum Mediterraneo in Sanità: contro il #COVID-19, contro la paura, contro la negazione, contro il dubbio saccente. A favore, però, della continuità nonostante tutto.
Avevamo tantissimi dubbi sulla nuova formula ibrida – presenza e virtuale – e invece anche questa volta osare ha premiato. Abbiamo fatto il tagliando all’emergenza e lo abbiamo fatto in piena sicurezza tra mascherine, disinfettanti, percorsi obbligati e numero di posti a sedere rigorosamente limitati e distanziati.
Proseguire si può…il tempo è ora.
Pier Luigi Lopalco,Ranieri Guerra,Roberto Speranza,Pierpaolo Sileri.

 

(QS) –  Comunità, consapevolezza e alleanza. E poi informazione. Nel momento della massima complessità possibile per il sistema sanitario nazionale, i temi emersi durante il quarto Forum della Salute che si è tenuto a alla Fiera del Levante di Bari rimandano alle basi – semplici seppur fondamentali – della sanità pubblica.

Organizzato da AReSS Puglia e Fondazione Innovazione e Sicurezza in Sanità, il Forum quest’anno si è tenuto in forma ibrida con oltre 2mila partecipanti tra coloro che hanno potuto seguire in presenza i lavori e quelli che si sono collegati on line. “Un successo – dice Giovanni Gorgoni, Direttore AReSS Puglia – intanto perché siamo riusciti a farlo, e già questa è una scommessa vinta, e poi perché ormai il Forum in Fiera rappresenta un appuntamento atteso dalla comunità sanitaria pugliese e non”.

Naturalmente quest’anno si è parlato di Covid, “e non poteva essere altrimenti – continua Gorgoni – ma non lo abbiamo fatto ripercorrendo semplicemente le azioni messe in campo. Piuttosto abbiamo rilanciato domande, aperto fronti di discussione, rimarcato temi aperti che meritano oggi la nostra massima attenzione. Dalla sanità digitale, alla gestione delle residenze sanitarie, alla riorganizzazione degli ospedali, al ripensamento del ruolo dell’assistenza territoriale, alla organizzazione delle carceri senza dimenticare la clinica con i risultati certi e i dubbi terapeutici ancora in discussione”.

Ospiti illustri, protagonisti della sanità pugliese, rappresentanti delle istituzioni regionali e non si sono avvicendati in una edizione del Forum che per molti è stata la prima occasione di confronto in presenza dopo i mesi difficili e di chiusura della prima fase Covid.

Cosa abbiamo imparato? Questa è stata la domanda dalla quale il Forum è partito quasi a rimarcare la necessità di mettere nero su bianco, a chiare lettere e in un linguaggio comprensibile per tutti, quale è stata la lezione appresa, all’alba di una nuova fase che proprio nei giorni del Forum si è andata inasprendo su tutto il territorio nazionale. “I numeri del contagio in forte aumento mi impegnano ai tavoli ministeriali e mi impediscono di partecipare ai lavori”, ha detto in un messaggio il Ministro della Salute Roberto Speranza, quasi a rimarcare la criticità del momento, mentre il viceministro Pierpaolo Sileri – collegato in rete – ha ribadito l’impegno a investire in sanità “puntando sui nostri punti di forza, il nostro personale che ha mostrato forza e qualità, sulla ricerca e sulle infrastrutture”. Nella piena consapevolezza che il “tempo è ora” come ha più volte rimarcato durante l’evento il padrone di casa, Giovanni Gorgoni.

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