E’ ufficiale: la speranza di vita ritarda la pensione di 5 mesi

Ieri è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che alza, dal 2019, di cinque mesi i requisiti per andare in pensione. A fronte della variazione della speranza di vita per i 65enni rilevata dall’Istat nel triennio 2014-2016, i requisiti principali richiesti per le varie forme di pensionamento subiranno un incremento di cinque mesi nel 2019-2020 rispetto ai limiti in vigore quest’anno e il prossimo.

Per la pensione di vecchiaia dal 2019 saranno necessari 67 anni di età. Ma l’adeguamento alla speranza di vita interessa anche altre tipologie di pensioni. Per quella anticipata dagli attuali 42 anni e 10 mesi per gli uomini si passerà a 43 anni e 3 mesi, mentre le donne passeranno da 41 anni e 10 mesi a 42 anni e 3 mesi. Ritocco all’insù pure per lo sconto che si applica ai lavoratori precoci: dagli attuali 41 anni si passerà a 41 anni e 5 mesi, senza distinzione tra uomini e donne. Cresceranno anche le quote per i lavoratori che svolgono mansioni usuranti. L’adeguamento alla speranza di vita farà sentire i suoi effetti anche sull’Ape.