Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

DAMONE: “PARALISI DEGLI OSPEDALI PER 500 MEDICI LICENZIATI”

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FRANCESCO DAMONE – CAPOGRUPPO PUGLIA PRIMA DI TUTTO – REGIONE PUGLIA  

 Damone: “Paralisi degli Ospedali per 500 medici licenziati” 
Dichiarazione del presidente del Gruppo consiliare de La Puglia prima di tutto, Francesco Damone.
“La faziosità politica e la premeditazione dell’aggressione messa in campo da Vendola per delegittimare il Governo, comporterà il licenziamento di un’intera classe medica.
Nelle P.A. i canali tecnici e legittimi di fronte alla chiusura di reparti sovviene lo stato di necessità che per legge supera ogni norma finanziaria, perché nel caso di specie, è preminente la tutela della salute dei cittadini.
L’assessore alla Sanità non ha tentato alcuna via per risolvere la drammatica questione richiamando disposizioni che non hanno ragione di essere.
La Consulta ha solo eccepito le modalità di stabilizzazione perché giustamente i dirigenti medici per acquisire il ruolo, devono essere sottoposti a concorsi e in posti vacanti esistenti in pianta organica.
Il richiamo alla norma finanziaria mirata a limitare altre modalità di mantenimento in servizio e riferiti al 50% della spesa dell’anno 2009, non può essere richiamata perché nel caso di specie si tratta di modificare il rapporto da tempo indeterminato in altre modalità (avviso pubblico, riservate, convenzioni, prestazioni d’opera, a fatture ecc. ecc.) perché la spesa è già consolidata e non va individuata ex novo.

Di fronte al dramma della disoccupazione e della disperazione di 500 medici, per Vendola è sufficiente che possa attribuire, con enorme falsità, che la colpa è del Governo, al quale lui tende di arrivare con ogni mezzo, dimenticando che ha vinto la battaglia elettorale proprio sulla sanità fatta di promesse tutte fondate sull’eliminazione del precariato.
Oggi invece di accusare il Governo, come mezzo di comodo,Vendola deve ricercare soluzioni che i 500 medici, impegnati a vari livelli, richiedono e bloccare i licenziamenti in atto.
La proposta poi dell’assessore di instaurare contenziosi nei confronti delle varie aziende sanitarie da parte dei medici comporta oneri finanziari sia da parte dei professionisti che della Regione.
La logica di rimettere le responsabilità alla Magistratura del lavoro è una via impolitica e molto onerosa.
Questi sono i costi che una maggioranza sgangherata e irresponsabile alimenta a dismisura per non assumere decisioni coraggiose e trasparenti”./

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