Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Covid. Crescono i dati, Puglia a rischio zona rossa

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In tutti gli ospedali pugliesi si allestiscono reparti Covid in vista del progressivo aumento dei ricoveri
di Mattia Giuramento
Un reparto Covid
Un reparto Covid
Secondo l’Istituto superiore di sanità, ad oggi ci sono 8 Regioni che nei prossimi 30 giorni hanno una probabilità maggiore del 50% di superare le soglie di occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva che farebbero scattare la zona rossa. Tra queste, la Puglia.
I dati nella nostra Regione sono in crescita progressiva, al momento si fermano poco sotto il limite della zona gialla: 14% in area medica, dove la soglia scatta al 15%. E tra il 7 e 8 per cento per le terapie intensive, dove la soglia gialla è fissata al 10 per cento.
Numeri che hanno indotto la Regione a potenziare il piano ospedali, con le strutture sempre più sotto pressione, dai pronto soccorso ai reparti.
Allo stato attuale i ricoveri Covid sono così distribuiti: 35% provincia di Bari; 19% provincia di Foggia; 16% provincia di Lecce; 11% provincia di Taranto; 10% provincia di Brindisi; 9% nella provincia Bat.
Con cifre molto diverse tra chi è coperto dalla vaccinazione e chi no, come dimostra il dato diffuso dalla Asl di Lecce, dove il tasso di ospedalizzazione settimanale ogni 100mila abitanti è del 3,95% tra la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale e del 32,82% per i non vaccinati.
Il piano di rafforzamento chiesto da Emiliano alle Asl dovrà essere operativo già da questo fine settimana.
All’ospedale Perrino di Brindisi, per esempio, riapre oggi il reparto di Medicina interna Covid, con 15 posti letto, di cui otto di subintensiva e sette di area medica. Attualmente sono 40 i pazienti positivi ricoverati nel nosocomio brindisino.

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