Cergas: in 14 anni raddoppiati sconti e trattenute Ssn a carico della filiera

By Ufficio Stampa Last updated Lug 27, 2015

Nel giro di 14 anni, è praticamente raddoppiato il contributo che la filiera del farmaco versa al Ssn sotto forma di sconti e trattenute sulla spesa rimborsata. Lo rivela l’ultimo Report dell’Osservatorio farmaci del Cergas, il Centro ricerche dell’università Bocconi di Milano. Il dossier, infatti, non offre soltanto il tradizionale consuntivo dell’anno passato, ma propone anche uno sguardo d’insieme sugli ultimi 14 anni di spesa farmaceutica, dal fatidico 2001 (l’anno del generico e della legge 405) fino a oggi.

Su un intervallo di tempo tanto esteso, acquistano così la massima evidenza processi che sul breve periodo rimangono sotto traccia. La spesa farmaceutica territoriale, per esempio, cresce tra il 2001 e il 2013 del 20% circa, quella sanitaria (al netto dei farmaci) aumenta invece del 50%; risultato, l’incidenza della spesa farmaceutica sulla spesa sanitaria complessiva passa dal 18,2% del 2001 al 15,3% del 2013.

Ma l’evoluzione più significativa è certamente quella evidenziata dalla spesa per diretta/dpc: nel 2001 i medicinali acquistati dalle Aziende sanitarie non superavano il 18,25 della spesa farmaceutica complessiva del Ssn, oggi ammontano al 47,5%. In particolare, nel 2014 diretta e dpc hanno rappresentato circa il 37% di tutta la spesa per farmaci delle aziende sanitarie.

Infine, come detto, le compartecipazioni a carico delle farmacie e della filiera: nel 2001 il contributo (in sconti e trattenute) non superava il 4,1% della spesa farmaceutica, nel 2014 è salito all’8,7%. E’ andata peggio soltanto agli assistiti: ticket e “out of pocket” (acquisti privati di farmaci rimborsati) ammontavano 14 anni fa al 5,6%, oggi rappresentano il 23%. Ora è chiaro chi deve ringraziare il Ssn per la sostenibilità della spesa farmaceutica.