Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Bari, chiusura notturna PPIT. Conca: “Garantire continuità assistenziale”

Mario Conca - Consigliere Movimento 5 Stelle - Regione Puglia
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Mario Conca - Consigliere Movimento 5 Stelle - Regione Puglia
Mario Conca – Consigliere Movimento 5 Stelle – Regione Puglia

Dal mese di maggio, a causa di scarsità di personale, la Direzione generale dell’ASL di Bari ha ordinato la chiusura notturna dei Punti di Primo Intervento del Territorio. Contestualmente è stato lanciato un nuovo avviso pubblico al fine di ricercare personale medico, ma la decisione non convince Mario Conca, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, che dichiara: “Non è possibile lasciare sguarniti i territori, per noi i punti di primo intervento, inefficaci e inappropriati,andrebbero chiusi perché oltre che uno spreco di denaro possono essere dannosi per la salute dei cittadini, ma prima c’è bisogno di riformare il sistema dell’emergenza-urgenza e in merito abbiamo già depositato una proposta di legge regionale.

Nelle more che ciò accada e preso atto che gli avvisi pubblici per la ricerca di personale non vanno a buon fine, mi permetto di consigliare al direttore generale Vito Montanaro di impegnare presso le struttura la guardia medica o comunque prevedere la presenza di una postazione medica mobile, per garantire la necessaria continuità assistenziale”.

La proposta di legge del Movimento 5 Stelle prevede il trasferimento nei pronto soccorso di tutto il personale impiegato nei punti di primo intervento, con il lavoro di filtro che verrebbe svolto integrando con il territorio i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta.
“Ciò consentirebbe di dar man forte al triage, snellire l’attesa e far funzionare i posti letto d’osservazione, oggi vuoti, che si traducono in ospedalizzazione inappropriata. – spiega Conca, che prosegue – Molto spesso l’accesso al PPI si traduce in corsa al pronto soccorso i cui accessi, allo stato attuale, sono per il 74% poco critici e quindi gestibili da MMG e PLS.”

All’interno del testo presentato dai pentastellati viene prevista anche l’omogeneizzazione dei contratti e l’affidamento del servizio di emergenza-urgenza primario alle ASL, senza il tramite delle onlus a scopo di lucro. “Stiamo proponendo anche l’adozione del numero unico delle emergenze, il 112, che garantirà un call center professionale, multilingue e direttamente collegato al Viminale, ma soprattutto eviterà le numerosissime chiamate inappropriate che talvolta fanno degenerare un codice rosso in tragedia.

Con la nostra pdl chiediamo inoltre di portare a tre le centrali operative e di ridurre l’alta percentuale di ambulanze Mike che stridono con l’esigua percentuale dei codici rossi, lo 0.7%. L’intera proposta nasce da una costante collaborazione con molti operatori del settore – conclude Mario Conca – per dare un servizio ottimale ai cittadini e per valorizzare le risorse umane strappandole ad un terzo settore che ne ha fatto un business”./

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