Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Asl Bari e Appalto Lavanolo, Marmo: “Asl che vai….materasso che trovi”

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“Riscontriamo la premura con cui il direttore generale ha affidato alla stampa le sue personali opinioni sulla equivoca vicenda dei materassi d’oro – o soltanto di argento? – alla Asl di Bari. E ci auguriamo che altrettanta premura e zelo voglia impegnare nel fornire una risposta rapida e documentata ai quesiti da me posti in una recente interrogazione all’assessore alla sanità, in tutt’altre faccende affaccendato. D’altro canto è buona prassi (un dovere?), per un dirigente apicale, rispondere prima ad un’istanza istituzionale e poi alle domande dei giornalisti. Così come il sottoscritto ha prodotto prima un’interrogazione e poi un comunicato stampa sul merito dell’interrogazione”. Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Nino Marmo.

“Ma visto -aggiunge- che mi si tira per la giacca e ribadito che le mie interlocuzioni verbali con il dr. Montanaro risultano essere assai meno delle dita di una mano in un arco di tempo piuttosto lungo, provo a puntualizzare meglio i miei legittimi interrogativi per agevolare la comprensione generale.

Preso atto dalle parole del d,g. che la gara di appalto di cui discutiamo è stata una “gara-ponte” conforme alla normativa europea, che è cumulativa e che il noleggio ed il lavaggio dei materassi costituisce solo una quota residuale rispetto all’attività totale, torno a chiedere: quali sono stati nel dettaglio i costi sostenuti nel 2016 per ogni singolo servizio? Qual è il costo sostenuto nello specifico per il noleggio ed il lavaggio dei materassi?

A fronte di quanti materassi? Esiste almeno una previsione di massima o un tetto di spesa per ogni servizio offerto dalla ditta aggiudicatrice? Ed ancora: se è vero, come sostiene il direttore generale, che molte altre Asl ricorrono al “lavanolo”, perchè la Asl di Bari non pubblica sul suo sito i capitolati tecnici dei vari servizi come invece fanno molte altre Aziende?C’è di più: al dr. Montanaro vorrei rammentare che l’Anac, l’Autorità Anticorruzione, sulla base di una ampia ricognizione svolta tra le stazioni appaltanti il servizio di lavanolo ha determinato un congruo prezzo di riferimento dello stesso.

Ha altresì rilevato che se le Aziende Sanitarie si adeguassero a tale parametro si otterrebbe un risparmio di oltre il 20% sulla spesa per tale servizio. Allora chiedo: I prezzi della Asl di Bari risultano in linea con i parametri economici di riferimento individuati dall’Autorità?

In definitiva – ed in attesa che mi vengano forniti documenti ufficiali, non a mezzo stampa – non posso che rilevare come l’economicità del servizio di lavanolo ed il presunto proclamato risparmio rimangono tutti da dimostrare e, comunque, non possono che coniugarsi, a dirla con l’Anac, intervenendo in maniera mirata sulla spesa inefficiente e riducendo contestualmente l’asimmetria informativa presente nella pubblica amministrazione sanitaria. Lì dove -conclude Marmo- potenzialmente potrebbero annidarsi i fenomeni distorsivi”.

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