Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Ticket sanitari: i controlli della Guardia di Finanza smascherano 9 “furbetti” su 10

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La Guardia di Finanza li definisce i “furbetti del ticket”. Si tratta di quei cittadini, un’enormità stando ai dati illustrati oggi in occasione della Festa del Corpo, che si fanno curare gratis in ospedale mandati da chissà quale Picone. «Ogni 10 persone controllate – spiegano le Fiamme Gialle – almeno 9 si sarebbero fatte curare gratis, in ospedali pubblici o in altre strutture private convenzionate senza averne diritto». In pratica le “sacche” di irregolarità «sono state individuate nel 90% dei casi».

L’ex ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, si adoperò per eliminare l’odiato superticket. Oggi la neo responsabile del dicastero, Giulia Grillo, annuncia che l’importo della tassa è troppo alto. Forse basterebbe far pagare a ciascuno il dovuto per far quadrare i conti e alleggerire l’impatto sui bilanci familiari.

Intanto, la somma delle frodi ai danni della spesa pubblica previdenziale e sanitaria cresce fino a quota 175 milioni di euro. E un altro settore particolarmente a rischio è quello delle assistenze domiciliari, dei pasti a domicilio, degli assegni per il nucleo familiare e di quelli di maternità, degli assegni per le mense scolastiche, delle borse di studio. Insomma, di tutti quegli aiuti economici e servizi sociali di assistenza spettanti ai cittadini che versano in particolari e delicate condizioni economiche e sociali. Ebbene, anche in questo caso più di un cittadino su tre riceve servizi , assegni o sconti, di cui non dovrebbe beneficiare.
I controlli svolti in tale ambito dalla Guardia di Finanza ha evidenziato, infatti, anche nei servizi sociali, un elevato tasso di irregolarità durante i controlli: il 39%. «La nostra azione – spiegano i finanzieri – è evitare che possano beneficiare degli aiuti chi non ne abbia diritto, a danno dei più bisognosi».

Gli appalti, infine, altra spina del sistema Italia. Nei controlli effettuati dalla Guardia di Finanza dal 1 gennaio 2017 al 31 maggio 2018 sono state registrate gare irregolari per 2,9 miliardi (su un totale di 7,3 miliardi), danni all’erario per 5 miliardi, mille grandi evasori che hanno sottratto al fisco 2,3 miliardi, più di due milioni a testa.

«Ma la corruzione – avvertono i finanziari – è solo la punta dell’iceberg di un insieme di inefficienze e sprechi di risorse di cui si rendono colpevoli persone che, operando nel pubblico, procurano danni all’erario».

I soggetti nel complesso denunciati sono stati 12.741, con l’esecuzione di oltre 40.000 interventi a tutela dei principali flussi di spesa pubblica.

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