Dal punto di vista tecnologico, la sanità digitale si muove alla velocità della luce. Non altrettanto si può dire, però, dei servizi offerti ai cittadini, che ancora fanno fatica a decollare e ad essere utilizzati in tutto il loro potenziale. Il motivo è che tre italiani su dieci dubitano della loro sicurezza o non sanno usarli. È un quadro di incertezza quello che emerge dall’indagine annuale dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, in collaborazione con Doxapharma, effettuato su un campione di 2.030 cittadini.
“In effetti — commenta Chiara Sgarbossa, direttore dell’Osservatorio — non riusciamo a capire da quale punto di vista gli intervistati ritengano i servizi sanitari online poco affidabili, dal momento che, magari, loro stessi comunicano liberamente con il proprio medico mandando immagini o altro tramite whatsapp. Quindi più che preoccuparsi della sicurezza dei dati, probabilmente non comprendono bene come funziona il servizio”.