Vivilasanità – Editoriale di Beppe Marchitelli – PNRR, istituzioni, codice degli appalti e PMI

VIVILASANITA’ – Editoriale di Beppe Marchitelli         

 

 

E’ fondamentale un’attività di intensa collaborazione tra pubblico e privato

 

PNRR, istituzioni, codice degli appalti e PMI

 

di Beppe Marchitelli

PRESIDENTE A.F.O.R.P.

 

Il momento storico richiede un profondo cambiamento tecnologico, economico e sociale. I fondi resi disponibili dal Next Generation EU, permettono al PNRR di fornire importanti incentivi su una serie di investimenti, che consentiranno di rendere il nostro Paese migliore. Sappiamo, che gran parte degli stanziamenti, sono dedicati al tema della sostenibilità, individuata in tre aree: ambientale, sociale ed economica.

Dei circa 190 miliardi, 85 sono destinati al tema ambientale nelle missioni legate all’impatto climatico e ai trasporti sostenibili, 20 all’impatto sociale, oltre i 10 destinati alla ricerca di base e applicata e circa 20 alla salute.
Siamo certi che tutto avverrà come disegnato nel Piano?  Dipende. Le difficoltà economiche di molte famiglie, ma anche le splendide medaglie della nuova generazione di italiani, ci fanno capire che ora è il momento di una società più inclusiva. Anche la sofferenza della piccola impresa a fronte della pandemia è un altro stimolo  ad un cambiamento sostanziale.

La riflessione non è banale. L’incremento materiale comporta costi e investimenti. La sostenibilità non è un party: occorre cambiare impianti per ridurre emissioni; scrivere nuovi protocolli che pongono attenzione a regole cui non siamo abituati; imparare nuove mansioni per lavorare in modo diverso. La novità, la spinta propulsiva sta nel PNRR che fornisce gli incentivi e l’evidenza scientifica. Ci dice che, nel tempo, possiamo trarne maggiore valore se affrontiamo questi costi con una logica sostanziale.

Quindi è grazie al PNRR se siamo finalmente ad un passo decisivo per il nostro Paese.

Tuttavia, credo che il cambiamento culturale, da affrontare per rendere effettivo l’investimento, sia sottovalutato. I dati confermano, che saper integrare la sostenibilità nell’investimento e nelle strategie aziendali, ha un impatto nel tempo ed è destinato a migliorare la performance e il valore di mercato. Cioè, siamo noi a dover fare il salto necessario, per rendere il mondo migliore, come ci viene richiesto dal contratto che abbiamo sottoscritto con l’Europa.

 

Abbiamo perso 130mila vite dall’inizio dell’emergenza sanitaria e il SSN ha risposto

con il miglioramento delle strutture sanitarie, attraverso fondi – circa 70 milioni – investiti, per un migliore coordinamento delle attività sanitarie, per il monitoraggio dei pazienti a distanza per i servizi di emergenza-urgenza.

 

Fondamentale anche il reclutamento degli operatori sanitari, che tra professionisti assunti e chiamati per la somministrazione di vaccini, ha totalizzato circa 1300mln di euro.

La disponibilità di Dispositivi di Protezione Individuale è stata garantita da un’importante spesa per ampliare l’importazione, che per le sole mascherine è aumentata di oltre il 1100%, rispetto all’epoca pre-Covid-19. Questa è stata una risposta.

Nello stesso modo è importante migliorare il codice appalti agendo sulle tempistiche, che dovranno essere più celeri, con norme certe e sicure. Un codice appalti che renda più efficace e veloce il meccanismo delle autorizzazioni e le procedure di spesa, ad oggi, poco snello, con l’attuale normativa. Sarà quindi fondamentale tagliare passaggi inutili ed eliminare le sovrapposizioni di competenze, affinché ci sia efficienza nel processo decisionale. Non sono mancate negli ultimi anni esperienze positive nelle politiche di semplificazione della Pubblica Amministrazione, frutto anche della fattiva collaborazione tra associazioni imprenditoriali. Auspichiamo, come imprese, una PA semplice e connessa.

Il sistema di programmazione e tempistiche di attuazione, implica coordinamento. Gli Enti territoriali, a partire dalle Regioni, hanno competenze esclusive assegnate dalla Costituzione, in molti temi e settori, interessati dai Fondi in arrivo. Le decisioni dovrebbero essere coordinate a livello territoriale con le Istituzioni competenti, avendo anche, la possibilità di un rafforzamento di visione, investendo su chi ha una visione più vicina alle problematiche. Ecco la necessità di confronto con gli stakeholder, imprese ed Enti territoriali. Quest’ultimi necessitano di una profonda innovazione nelle procedure. Si tratta di due ambiti fondamentali anche per la realizzazione del PNRR, che mostrano, come il confronto continuo, tra settori produttivi e istituzioni, possa portare a risultati tangibili e condivisi. E’ determinante un’attività costante di consultazione con questi attori, che segua nel tempo il flusso degli atti normativi, segnalando in itinere e non come allo stato attuale, soltanto in fase di audizione, su provvedimenti già adottati eventuali lacune, oltre i casi di adempimenti sproporzionati.

Una consultazione costante e compartecipata attraverso un Comitato per la Governance della Spesa Sanitaria è per Noi, piccole e medie imprese pugliesi imprescindibile. La partenza del PNRR, ci fa percepire il pericolo di non avere spazio a favore delle grandi imprese, se viene meno il procurement partecipato. Questo aspetto può interessare, ad esempio il programma di investimenti, di innovazione tecnologica in sanità. Ecco l’importanza della consultazione di cui sopra.

Riteniamo alla luce dei dati oggettivi, che il rischio maggiore per le istituzioni possa essere quello di investire o di vedersi calare dall’alto investimenti, che non rispecchino né l’esigenza né il vantaggio per il cittadino, che richiede servizi/cure.

Inoltre, teniamo conto dell’importanza dei contratti pubblici in questa fase storica, che potrebbero essere leva trainante per la ripresa del Paese.

Un futuro che si costruisce mediante riforme incisive e una ripresa non effimera degli investimenti pubblici e privati, per aprire la strada a un aumento strutturale della produttività totale dei fattori e, dunque, del ritmo di crescita dell’economia italiana, con significativi effetti sul rapporto debito/PIL.

Esiste un legame strategico tra riforme e investimenti per aumentare in via strutturale il potenziale di crescita e resilienza del Paese.

Questa ragione rende fondamentale un’attività di intensa collaborazione tra pubblico e privato.

Oggi la campagna vaccinale ha avuto importanti risultati.

Possiamo dire che queste risposte siano sufficienti?

È una premessa incoraggiante a un’auspicata trasformazione strutturale, organizzativa e produttiva, che vorremmo vedere realizzata stabilmente nel prossimo futuro.

È ora il momento di continuare a lavorare in questa direzione e credere con fiducia che sia possibile.

 

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Periodico Vivi La Sanità