Sul taglio del cuneo fiscale il Governo sta valutando la possibilità di non polverizzare la sforbiciata con qualche decina di euro in più in busta paga, mese dopo mese.
E concentrare gli effetti in un pagamento unico.
Uno stipendio in più, o quasi, che arriverebbe a luglio. Per il cuneo si lavora ad una dote di 5 miliardi di euro.
Se il taglio fosse limitato ai redditi fino a 26mila euro, come pare probabile, il bonus sarebbe di 1.500 euro l’anno.
Qualcosa in meno se la soglia massima di reddito dovesse salire a 35mila euro.
Di fatto uno stipendio in più. Se si procedesse al pagamento mese per mese, l’effetto del taglio sarebbe una cifra poco superiore a 100 euro al mese, lordi.
Meno visibile e, soprattutto, meno spendibile.
E quindi con meno effetti sui consumi che invece il Governo vuole stimolare.