L’uomo era stato portato in prima battuta al pronto soccorso ortopedico dove il medico di turno aveva riscontrato una frattura, dirottandolo poi al pronto soccorso generale per i dolori all’addome. Ma era passato troppo tempo a causa di problemi organizzativi (ambulanza, trasporto in barella, triage errato).
La Cassazione sottolinea l’irrazionalità della scelta di avere dei pronto soccorso separati. L’ortopedico non aveva, infatti, a disposizione un apparecchio per l’ecografia che avrebbe consentito una diagnosi tempestiva: il tempo utile per salvare il paziente era solo quello trascorso nella prima “tappa”.