La Ue blinda il maxi sconto all’Italia

Per evitare una procedura Ue, all’Italia basterà una correzione strutturale del deficit pari allo 0,3% del Pil, vale a dire 5,4 miliardi rispetto ai 10,8 previsti dalle regole e agli oltre 15 inizialmente paventati. Da Bruxelles spiegano: “Lo 0,3% andrà bene, anche se come sempre verificheremo che le misure valgano davvero la cifra indicata”. Però manca ancora il suggello formale al patto stretto tra il commissario Moscovici e il ministro Padoan.

La Commissione ha predisposto un documento per blindare legalmente lo sconto al risanamento dei conti concesso all’Italia, sottolineando che “una correzione eccessiva dei conti potrebbe mettere a rischio la ripresa economica o danneggiare la crescita potenziale”.

Il dossier sarà discusso in ottobre, in tempo per le manovre 2018 dei singoli Paesi, in quanto il fronte “rigorista” capitanato dalla Germania ha posto una serie di dubbi sulla nuova flessibilità.

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