Informazioni sulla salute: medico e farmacista fonti primarie, ma il web incalza

 

 

Prima il medico e poi il farmacista. Terzo il web. Questa la classifica delle fonti di informazione sulla salute per gli italiani emersa dalla ricerca Censis “Assosalute 2017”, presentata in occasione del lancio della campagna di comunicazione contro le bufale sul web, lanciata ieri a Roma dalla Fnomceo.
Il medico di medicina generale è il riferimento nel 53,5% dei casi, il farmacista nel 32,2%, seguono a breve distanza i canali web e i social network con il 28,4%.

“La buona notizia è che medico e farmacista rimangono in testa ma – ha sottolineato Massimiliano Valeri, direttore generale del Censis, – subito dopo arriva il web, prima dei media cartacei (3%) e della televisione (4%). È evidente che emerge una fragilità e solitudine del soggetto di fronte a queste molteplici informazioni non certificate. Questo è un tema che bisogna mettere sempre più sotto i riflettori”.

I dati rilevano anche che esiste un bisogno reale: il 69% degli italiani vorrebbe trovare sui siti web e sui social network informazioni certificate su piccoli disturbi e sui farmaci. A ciò la Fnomceo ha cercato di dare una risposta attraverso il portale ‘Dottore, ma e’ vero che?’, attivo da tre mesi e che intende essere un punto di riferimento per i cittadini, offrendo loro informazioni certificate da un ampio comitato scientifico e smontando così le fake news che girano in rete.

 

 

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