Il rompicapo delle Partite Iva Tassa al 15% in ordine sparso

 

 

Professionisti ed esperti stanno studiando la nuova flat tax che dovrebbe interessare circa due terzi delle persone fisiche con partite Iva. Consiste in una tassazione secca al 15% per gli autonomi che già dall’anno fiscale 2018 sono rimasti sotto i 65mila euro di ricavi, ovvero circa 2,5 milioni di persone.

 

Per loro è prevista una deducibilità forfettaria senza applicazione degli studi di settore e soprattutto senza produrre documentazione delle spese effettuate né aderire alla fatturazione elettronica. Dal prossimo anno la flat tax, al 20% però, riguarderà anche le partite Iva che avranno fatturato nell’anno fiscale 2019 tra i 65 e i 100 mila euro.

 

Per loro non è prevista forfetizzazione delle spese. I commenti finora espressi evidenziano tutti una contraddizione: dal punto di vista del singolo lavoratore la flat tax costituisce un notevole vantaggio, dal punto di vista sistemico è invece un guaio.