Borraccino: “assistenza patologie infettive a Taranto urge potenziare”

 

 

 

Comunicato stampa del consigliere regionale Mino Borraccino, presidente della seconda commissione (Affari Generali e Personale) del Consiglio regionale della Puglia.

Assistenza patologie infettive a Taranto, urge potenziare. L’hot spot nazionale e la massiccia presenza di migranti nella nostra regione: del tutto ignorata dal piano di riordino ospedaliero.

La recente notizia dei presunti quattro casi di malaria nella provincia di Taranto, ricoverati al Moscati, per una malattia con un periodo di incubazione di 15 giorni, per cui contratta in Italia, ci lasciano sgomenti.

Lo denunciavano già nella scorsa primavera che il reparto infettivi allocato presso l’ospedale Moscati doveva prevedere maggiori posti letto, invece si è agito addirittura riducendo del 50% passando, portando da 20 a 10 le degenze. Avevamo presentato apposito emendamento che chiedeva di non alterare l’assetto esistente dell’unico reparto con questa specialità nell’intera Asl di Taranto, in un contesto delicato di una grande città sede dell’hot spot nazionale e con l’emergenza legata ai flussi migratori.

Purtroppo resta l’amarezza per non essere stati ascoltati. Gente che viene in Italia per lavorare, finisce per contrarre la malaria per una serie di ragioni legate al cambiamento climatico, al diverso stile di vita, ma anche magari per situazioni di sfruttamento e che poi deve fare i conti con i problemi di assistenza che si sono creati per via di scelte poco Tempe al contesto storico ambientale.

Per questo continuiamo a pensare che il piano di riordino ospedaliero non calza, l’assistenza sanitaria è insufficiente per tante ragioni, dalla mancanza di posti letto a quella di personale medico e paramedico, carenza che si può calcolare in circa un terzo”.

BorraccinoinfettivepatologiepotenziareTaranto