La riforma della legge Fornero, più conosciuta come ‘quota 100’, dovrebbe partire l’anno prossimo. Al momento esistono solo gli stanziamenti nella manovra di Bilancio che ammontano a 6,7 miliardi nel 2019 e 7 miliardi nel 2020.
Per il presidente dell’Inps, Tito Boeri si tratta di cifre irrealistiche, soprattutto per il secondo anno, perché le quattro finestre di uscita del 2019 ‘saranno andate a regime’. Per il resto ‘quota 100’ è un provvedimento tutto da scrivere, su cui esistono ipotesi più o meno realistiche, su cui si è esercitato l’Ufficio parlamentare di bilancio.
Son 475mila i potenziali pensionabili con quota 100 nel 2019. Il 90% sarà in possesso dei requisiti già a fine anno, mentre il 10% li maturerebbe durante l’anno.
Questi pensionamenti anticipati costituirebbero circa il 70% delle pensioni liquidabili nell’anno. Oltre il 68% dei pensionabili nel 2019 con ‘quota 100’ è rappresentata da uomini. Merito dei maggiori contributi ha sottolineato il presidente dell’Inps, Tito Boeri. Per il Sole di ‘quota 100’ dovrebbe usufruire soprattutto il Nord.