Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Zullo scrive al Governatore Emiliano

Ignazio Zullo - Capogruppo Oltre con Fitto - Regione Puglia
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Ignazio Zullo - Capogruppo Oltre con Fitto - Regione Puglia
Ignazio Zullo – Capogruppo Oltre con Fitto – Regione Puglia

Il reddito assistito non assicura dignità!

Caro Presidente Emiliano, hai presentato alla Tua maggioranza e annunciato alla stampa il ddl sul reddito di dignità come misura di contrasto alla povertà.

Intento nobile ma il Tuo disegno di legge è sbagliato nel titolo perché non assicura la dignità ma l’assistenza passiva a persone alle quali la vita ha tolto dignità, speranza, futuro, libertà, creatività, uguaglianza e ogni altra possibilità di sviluppo della persona in un’Italia fatta di burocrazia, di equitalia, di leggi sempre più incomprensibili, di tasse, di politica irresponsabilmente populista e demagogica, di incertezza del diritto, di spesa pubblica inefficiente, di sprechi e di tanto altro ancora.

 

Rifletti:l’assistenzialismo non ha mai prodotto, alla lunga, effetti positivi sullo sviluppo della persona e sul rispetto della dignità e ha sempre innescato un circolo vizioso negativo sulla spesa pubblica al cui profondo rosso si interviene con aggravi di tassazione sulle famiglie e sulle imprese che minano per le prime la capacità di consumare e per le seconde la competitività nel mercato globale. La perdita netta è in lavoro e occupazione.

 

E’ un po’ come quando ci chiediamo: “è nato prima l’uovo o la gallina?” ovvero“è prioritario assistere oppure rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana?”

 

Se parliamo di “dignità” non puoi che concordare con me sull’adesione alla seconda ipotesi di priorità ovvero sulla necessità di rimuovere gli ostacoli al pieno sviluppo della persona umana e, considera che uno dei fattori più determinanti affinché questo sviluppo si realizzi è il lavoro.

 

Compito più arduo e complesso ma Ti tocca una scelta di fondo sulla quale improntare la Tua azione di Governo: pensare al presente o costruire il futuro?

De Gasperi ebbe a dire: “un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione”. Il Tuo ddl Ti connota da politico!

Ho sperato che con l’uscita di scena di Vendola si fosse chiuso il ciclo della politica demagogica, sprecona ed irresponsabile e che con Te si potesse avviare una nuova stagione  intrisa di senso di responsabilità, di rigoroso controllo della spesa pubblica, di voglia di definire percorsi forse lunghi ma virtuosi per creare condizioni di vita migliori per la nostra collettività. Insomma Ti avrei voluto statista nell’accezione degasperiana del termine.

 

Rigore nella spesa, eliminazione delle tasse, efficienza amministrativa, meritocrazia nel personale, sburocratizzazione, ottimizzazione nella spesa comunitaria, semplificazione e armonizzazione delle leggi, chiusura del ciclo dei rifiutisono- in parte- i temi sui quali occorrerebbe concentrare gli sforzi di un’azione politica che guardi al futuro e che persegua gli obbiettivi  di riduzione della spesa pubblica e della tassazione per investire sull’occupazione e sul lavoro fattori determinanti per contrastare la povertà nel rispetto della dignità della persona

 

Conil Tuo ddl sul reddito assistito Tu agisci al contrario. Aumenterai la spesa pubblica e il rischio di maggiore pressione fiscale cui si collega direttamente una diminuzione dei consumi interni e della competitività delle imprese con conseguente riduzione di lavoro e occupazione e aumento della povertà.Altro che dignità!

 

Cordialità

 

 

Ignazio Zullo

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