Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Vivilasanità, Dattoli, Direttore Generale Policlinico Foggia: in questi anni abbiamo fatto un grande lavoro

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Vivilasanità – A colloquio con Vitangelo Dattoli, Direttore Generale Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Riuniti” di Foggia

 

Vitangelo Dattoli è stato riconfermato Direttore generale

 

In questi anni abbiamo fatto un grande lavoro

 

 

 

Da Bari a Foggia e ritorno. Da commissario straordinario a due volte al vertice del Policlinico Riuniti di Foggia. Qualche settimana fa la Giunta regionale pugliese ha nominato il nuovo direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria foggiana nel solco della continuità di efficienza ed efficacia lasciando il testimone nelle mani di chi finora si è dimostrato il dirigente pugliese che meglio ha saputo rispondere alle aspettative della complessa sanità regionale e che ha impresso un segno tangibile del passaggio in ogni struttura ospedaliera del tacco d’Italia: Vitangelo Dattoli.

Un profondo gesto di riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto in una carriera pluridecennale per il manager barese che a Foggia bissa il ruolo e rinsalda il legame con la Capitanata nato nel 2005 quando proprio ai Riuniti aveva ricoperto l’incarico di direttore sanitario per un anno.

 

D’altronde lo stesso presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, la scorsa estate aveva mandato forte e chiaro il messaggio per il futuro del manager radendo al suolo ogni altra possibilità di migliore scelta per esperienza: ‘Solo Superman meglio di Dattoli al Riuniti di Foggia’ disse. E così i giochi si chiusero.

Superman avrà mille altre avventure per salvarci dai pasticci, Foggia avrà il suo Direttore generale con ‘super poteri’ da Vitangelo Dattoli.

 

Questo incarico mi riempie di orgoglio e allo stesso tempo mi carica di grande responsabilità – confessa il Direttore generale Dattoli -: è stato fatto un grande lavoro in questi anni e mi fa piacere ricordare che da un anno e mezzo, con atto deliberativo, il Riuniti si possa fregiare anche del nome di ‘Policlinico’ che non è un semplice aspetto formale ma conferma l’evoluzione ad un livello di complessità organizzativa, tecnologica e strumentale tipica di queste ‘aziende’. L’attenzione poi è andata di pari passo all’ammodernamento dell’edilizia ospedaliera: da noi ci sono ancora dei segmenti del monoblocco del plesso principale che da decenni attendono interventi di profonda ricostruzione soprattutto perché parliamo di un territorio naturalmente interessato da movimenti tellurici e quindi di massima rilevanza. Tra poco si darà avvio ad una complessa procedura di gare per l’abbattimento del monoblocco, dei plessi minori e la costruzione di una avvenieristica torre di laboratori; si aggiungerà la costruzione di un auditorium di 400 posti e ulteriori servizi: tutto ciò sarà il volano dell’ulteriore sviluppo dell’azienda dal punto di vista tecnologico-organizzativo accompagnandosi al Deu. Totale del finanziamento circa 100milioni di euro”.

 

L’ammodernamento a cui andrà incontro il Policlinico Riuniti non ricade solo nell’edilizia ma è anche nella strategia organizzativa. Si è alla vigilia del’attivazione di una serie di funzioni che erano un po’ il sogno nel cassetto della direzione: parliamo del settore cardio-toraco-vascolare che si colloca all’interno del Deu e altre discipline (per esempio la chirurgia maxillofacciale) che hanno registrato un forte impulso in relazione all’incremento tecnologico, delle risorse umane e organizzativo. Il Policlinico Riuniti vanta al momento un parco tecnologico completamente rinnovato tanto che le ultime attrezzature acquisite, e tra poco in funzione al Deu, rendono l’hub foggiano un’azienda tra le più moderne del panorama nazionale.

Su questa scia prosegue l’idea di riconversione strutturale che è tra gli obiettivi del mandato di Dattoli con un ambizioso progetto che riguarda l’ospedale colonnello Lorenzo D’Avanzo. La struttura ospedalierà sarà trasformata in hub dedicato esclusivamente alla cura del Covid19 grazie anche ad un imponente finanziamento governativo per interventi antisismici: si tratta di una delle tre strutture gemelle pugliesi insieme con l’ I.R.C.C.S. “Giovanni Paolo II” – Istituto oncologico di Bari e l’ex sanatorio Antonio Galateo di Lecce che sarà destinato ad ospitare il dipartimento di Malattie Infettive e Pneumologiche con Rianimazione e dove ci saranno servizi di controllo e di attività epidemiologica come l’Istituto di Igiene e l’Unità operativa di Microbiologia e Virologia. Una serie di ambulatori, insomma, che renderanno il D’Avanzo una ‘struttura sentinella’ sul territorio che si occupi – in tempi non pandemici – delle malattie infettive e pneumologia che però si candida ad essere un presidio molto attrezzato per eventuali zoonosi pandemiche: avrà un assetto di circa 100 posti letto di Malattie infettive, sub intensiva e intensiva con servizi con caratterizzazione di telemedicina e centro vaccinale con funzione integrata.

 

I lavori sono in corso – aggiunge il Direttore generale del Policlinico Riuniti – e pensiamo che per l’autunno tutto sia ultimato. Un finanziamento, dunque, che ci aiuterà a completare la riqualificazione funzionale, antisismica, energetica del plesso. Il mio incarico, che mi onoro di ricoprire per la seconda volta, sarà quello di portare il livello di qualità, di capacità organizzativa e di equilibrio gestionale a stardard sempre più elevati e competitivi. La vera chicca a cui tengo particolarmente è però la seguente: mi auguro che questa espansione dell’azienda culmini nella conversione del D’Avanzo in Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico. È stata costituita una commissione interna e si sta lavorando per ottenere tutto quello che serve per raggiungere lo stato giuridico di Irccs”.

 

Un’ulteriore occasione di potenziamento dal punto di vista strutturale e tecnologico verrà dai finanziamenti che interesseranno il settore sanitario così come previsto dal ‘Recovery Fund’ e dagli altri contributi comunitari che il Ministero tramite le Regioni erogherà: vi è una particolare attenzione per gli assetti principali che riguardano le linee antisismiche, di efficientamento energetico e di riqualificazione nel suo complesso. Questa enorme rivoluzione passerà tra le mani del direttore Dattoli che ha anche sommato la gestione dell’ordinaria amministrazione alle situazioni complesse legate alla criticità della pandemia che in questo anno e mezzo hanno messo a dura prova nervi e organizzazione interna uscite per fortuna indenni dallo tsunami che ci ha travolto.

 

Foggia rimane una grande sfida per Dattoli perché è come lavorare un materiale grezzo ma purissimo con mille risorse ed eccellenze: una terra sentita da tutti come molto complessa e composita con un’anima al limite dell’indomabile ma attraente. Il manager barese ha già avuto modo di ‘respirare’ questa atmosfera intensa 16 anni fa da direttore sanitario e ritornare ancora per due mandati di fila con l’apprezzamento degli operatori del settore e della famiglia del Riuniti stesso sa di top player inamovibile della rosa, della bacchetta magica delle favole. Ma siamo nella vita vera, cruda e a volte amara, difficile come lo è stata in questo anno e mezzo, sadica nella scrittura della sceneggiatura pur tuttavia vissuta con consapevolezza.

 

Nel 2005 come direttore sanitario ho lavorato con il direttore generale Tommaso Moretti – chiosa Dattoli – : ho ritrovato una buona parte dei colleghi e delle persone con cui avevo collaborato all’epoca in un momento molto importante per i presupposti di rilancio del Policlinico che ora ritengo si siano perfezionati nei lustri successivi, anche con il mio incarico. Legami con i colleghi e istituzioni ormai profondi considerando che il luogo di lavoro poi caratterizza una sorta di reale ‘domicilio’ dovuto anche all’impegno di un direttore ‘d’azienda’: ritengo la mia integrazione personale e professionale ormai incontrovertibile, legata a doppio filo all’autorevolezza del ruolo del Policlinico sul palcoscenico sanitario pugliese, patrimonio della città di Foggia, della provincia e della nostra regione”.

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Periodico Vivi La Sanità

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