Secondo posto per la ASL di BARI finalista del Premio nazionale Protagoniste in Sanità 2022, riconoscimento istituito da Donne Protagoniste in Sanità per valorizzare tutte quelle esperienze tese a superare il gender gap o a introdurre percorsi di salute ad hoc per la donna.
Grazie alla approvazione del primo bilancio di genere a dicembre 2021, l’ azienda sanitaria locale della provincia di Bari si è posizionata immediatamente dopo la vincitrice, AOU Pisana, nella sfida 1, ossia il gruppo di soggetti, in questo caso pubblici, che hanno adottato un bilancio di genere o dimostrato l’avvio di comprovate azioni positive o di percorsi di promozione delle pari opportunità a livello aziendale. Questa mattina a Bologna si è tenuta la cerimonia di premiazione, a cui ha partecipato Rosella Squicciarini, direttrice del distretto socio sanitario 3, in rappresentanza del gruppo operativo che ha lavorato al Bilancio di genere.
“E’ un ottimo risultato – commenta il direttore Antonio Sanguedolce – considerando che il bilancio di genere della ASL di Bari è stato selezionato tra 100 progetti in tutta Italia. Questo riconoscimento che ha tenuto conto di impostazione, metodo e azioni – prosegue il dg – fa da stimolo per proseguire sulla strada delle pari opportunità e per portare avanti politiche di welfare innovativo orientato a ridurre le diseguaglianze di genere”.
Quella della ASL è stata un’analisi innovativa, specifica del settore sanitario, che ha dimostrato come il genere sia un determinante di salute e che le donne, assai spesso, hanno minori possibilità di proteggere e promuovere la loro salute, anche in ragione di un inferiore accesso alle informazioni e ai servizi sanitari. A questo si affianca una fotografia della distribuzione del personale donna nella ASL e i relativi ruoli.
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