Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Sanità digitale, ecco il piano per spendere bene i fondi Ue

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Un “Big Data Hub” nazionale – con dati anagrafici, amministrativi, di spesa farmaceutica, sociosanitari, clinici e ambientali – funzionale a “politiche di programmazione sanitaria” e di “electronic health record dei singoli cittadini da usare come base per analisi predittive”.

Ma anche telemedicina sul territorio e rinnovo del parco tecnologico. Sono le proposte per la sanità digitale avanzate dalla filiera produttiva in occasione del Digital Health Summit, che si integrano con quanto prospettato dal ministro della Salute Roberto Speranza, in occasione della presentazione del piano di rilancio della Sanità: “Una riforma dell’assistenza sul territorio e negli ospedali, di rilancio pieno degli asset ricerca e innovazione tecnologica e di sostegno alla filiera industriale legata alla sanità.

Che va ripensata in ottica digitale, potenziando gli investimenti, ammodernando tecnologie e strutture. Per la prima volta ci troviamo a rinnovare la sanità in una fase espansiva, il Recovery Fund è una grande opportunità figlia della tragedia Covid”.

Nel 2019 il mercato della sanità digitale ha sfiorato 1,8 miliardi e nel2020 il preconsuntivo segnala un incremento del 2,3%per l’accelerazione dei progetti causata proprio dalla pandemia, ma l’80% della spesa è drenata dalle manutenzioni.

 

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