Rocco Palese, sanità Puglia: la sinistra perdeva milioni di fondi europei mentre aumentava le tasse e diminuiva i servizi

Il Parlamentare pugliese Rocco Palese ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Lo scandalo della sanità pugliese degli ultimi 11 anni meriterebbe di essere oggetto di una vera e propria class action dei cittadini contro la Regione. Mentre i pugliesi in questi anni pagavano (e pagano) due miliardi di euro di tasse regionali aggiuntive destinate sulla carta proprio a coprire i debiti della sanità e a migliorare i servizi, quei servizi peggioravano e diminuivano fino a far scendere la Puglia all’ultimo posto in Italia per Livelli Essenziali di Assistenza; i debiti continuavano ad aumentare; gli ospedali diventavano sempre più fatiscenti; le liste d’attesa continuavano ad allungarsi e oggi si scopre che la sola Asl di Lecce (ma nelle altre è pure peggio) per incapacità gestionale ha perso ben 12 milioni di euro di fondi europei destinati all’acquisto di apparecchiature come Tac ed ecografi. Basti pensare che nel Distretto Socio sanitario di Gagliano del Capo (asl di Lecce, 15 Comuni del Capo di Leuca e circa 95mila abitanti) vi è un solo ecografo che è rotto da gennaio e nessuno lo fa sistemare, motivo per cui abbiamo interrogato oggi il ministro della Salute.

Ma lo scandalo dei fondi europei persi, e ancora di più dei 600 milioni di euro per l’edilizia sanitaria che restano inutilizzati, non può essere liquidato con un ‘da oggi si cambia’, bisogna individuare e punire i responsabili e i ‘mandanti’. Intanto perchè in 11 anni è stato provocato un danno sociale collettivo incalcolabile tra mancanza di servizi e tasse aggiuntive, poi perchè se questi comportamenti continuano a restare impuniti, politicamente e non solo, lo Stato non svolge a pieno la sua funzione di garante del cittadino. Per non dire che chi oggi parla di ‘colpe del passato’ incredibilmente lo fa riferendosi ad un passato in cui egli stesso col suo partito ha governato e deciso tutto”.