RAPPORTO CEIS (CENTRE FOR ECONOMIC AND INTERNATIONAL STUDIES): SEMPRE DI PIÙ LE PERSONE CHE HANNO PROBLEMI NEL RICEVERE CURE

Cresce l’impoveri-mento delle famiglie italiane provocato dal dover pagare spese sanitarie non coperte dal Ssn e sono sempre di più le persone che hanno problemi nel ricevere cure: nel 2009 infatti sono stati 5 milioni gli italiani che hanno avuto problemi nell’avere accesso alle cure. La stima è contenuta nel VII Rapporto Ceis Sanità 2009 dell’università di Tor Vergata, presentato oggi a Roma. Secondo lo studio 338mila nuclei familiari (pari ad oltre 1 milione di persone) sono stati soggetti a fenomeni di impoverimento per spese sanitarie o sociali (soprattutto per problemi di non autosufficienza); altre 992mila famiglie (circa 3 milioni di persone) sono state costrette a sostenere spese per la sanità molto elevate rispetto ai propri red-diti e in oltre 2,6 mil-ioni famiglie almeno un componente ha do-vuto rinunciare a sos-tenere spese sanitarie per il peso economico che avrebbero comportato.

Il rapporto evidenzia come vari da regione a regione la capacità di evitare tali fenomeni di impoverimento, tant’è che l’analisi sull’equità in termini di impatto della spesa sanitaria sui bilanci familiari (detta out of pocket) indica significative differenze regionali, con picchi di maggiore impoverimento in Piemonte, Molise e Liguria, e una minore incidenza di impoverimento e quindi di maggiore equità nella soddisfazione della domanda in Campania, Marche e Puglia. Una delle criticità che sicuramente incide sul bilancio familiare è rappresentata dalle spese per la non autosufficienza. Il 94% degli assistiti in Residenze socio-sanitarie per anziani non autosufficienti e il 90% degli assistiti in residenze sanitarie assistenziali (rsa) partecipano infatti di tasca propria alle spese della struttura. Ancora fallimentare l’integrazione socio-sanitaria che si ferma a quella fra figure professionali sanitarie. Solo il 34,9% degli over65 presi in carico ha ricevuto anche una qualche forma di assistenza sociale. Il finanziamento per la non autosufficienza e la tutela sociale appare carente, visto che ammonta ad appena 123 euro per ogni over65.