Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Privacy, una tutela facile facile

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Per presentare un ricorso al Garante della privacy non si paga nulla. Fino a un mese fa, occorreva sborsare 150 euro di diritti di segreteria. Inoltre, è possibile rivolgersi al titolare del trattamento obbligato a rispondere piuttosto celermente per non incorrere nelle pesantissime sanzioni che arrivano a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato. Questo farà si che i 300 ricorsi che ogni anno venivano presentati al Garante si moltiplicheranno in modo consistente. Idem per le richieste di esercizio dei diritti presentate ai titolari del trattamento dati. Per le imprese di grandi dimensioni e per quelle che trattano un numero significativo di dati personali, questo si tradurrà in un aumento dei costi.

 

Per le società con sedi in diversi paesi europei, il problema si moltiplica perché è facile prevedere una europeizzazione dei ricorsi. Significa che una impresa italiana potrebbe essere chiamata a rispondere anche a un ricorso presentato al Garante di un paese europeo nel quale ha una attività che comporta il trattamento di dati.

 

Chi ha visto violato un suo diritto può rivolgersi all’impresa che ha effettuato il trattamento dei suoi dati, può presentare ricorso al Garante oppure esperire ricorso in tribunale ma in tal caso dovrà sostenere il costo del contributo unificato.

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