Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Peggiorare la vita per allungarla. I pentiti della genetica fai da te

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La “Genomica di consumo” sta ormai diventando un fenomeno globale. Il desiderio di conoscere il proprio futuro sembra oggi esaudibile con i test genetici affidati a laboratori privati che li vendono sul web.

 

Basta compilare un questionario e arriva a casa un kit per prelevare un campione di saliva o di sangue da rispedire per posta o corriere al laboratorio, spesso in Usa, che in breve tempo manda la risposta, ossia una diagnosi del rischio di sviluppare questa o quella malattia. Il costo varia a seconda di ciò che si vuoi scoprire e del numero di geni da analizzare: va da 90 euro a oltre mille.

 

Secondo le stime il giro di affari oscilla fra i 300 e i 600 milioni di dollari l’anno ma nel giro di quattro anni potrebbe raggiungere il miliardo di dollari. Secondo uno studio dello scorso anno su Genetics in Medicine i risultati dei kit fai-da-te sarebbero nel 40% dei casi erronei. Elaborare il concetto di rischio sulla base del proprio profilo genetico non è semplice. “Per ogni gene c’è un numero di variabili e non si sa quante di queste producano malattia. Ci sono mutazioni che non si è ancora in grado di decodificare.

 

Perché non tutte note. Inoltre in individui diversi le mutazioni ‘sospette’ possono essere differenti e l’interpretazione incerta” spiega Sergio Ottolenghi, dell’Università degli studi di Milano-Bicocca.

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