Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Ospedale Monopoli, M5S: “Garantire i diritti dei lavoratori della sanità per offrire un’assistenza sanitaria adeguata ai cittadini”

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Carenza di personale, impossibilità di garantire turni feriali agli infermieri e adeguata assistenza ai pazienti. È la grave situazione che si ripete ogni anno nell’Ospedale San Giacomo di Monopoli, sulla quale i consiglieri del M5S Antonella Laricchia e Marco Galante hanno presentato un’interrogazione indirizzata all’assessore/presidente Michele Emiliano.

“Da diverse segnalazioni, articoli di stampa e comunicati dei sindacati, emerge una significativa carenza di personale infermieristico nell’ospedale di Monopoli – dichiarano Laricchia e Galante – con particolare riferimento ai reparti di Cardiologia e Rianimazione. Una situazione grave che non permette di assicurare una turnazione regolare resa ancora più critica in caso di assenze dal lavoro dovute al godimento delle ferie, ai permessi per la Legge n. 104/92 o a congedi per maternità.

Il rischio è che, in alcuni casi, si possa determinare una riduzione dei posti letto disponibili per mancanza di personale che li possa gestire. Situazione che rischia di aggravarsi ulteriormente se si tiene conto che il San Giacomo fornisce servizi al bacino di utenza di tutto il Sud Est barese sprovvisto di ospedali di I livello e che, per di più, si trova in una nota zona turistica che, quindi, nel periodo estivo vede una crescita significativa degli utenti”.

Nell’interrogazione si specifica come il pronto soccorso di Monopoli abbia già subito un sovraccarico sia a causa del piano di riordino ospedaliero, che trasformando l’Ospedale Umberto I di Fasano (Br) in PTA e convertendo i PPTI sul territorio in postazioni medicalizzate del 118, ha ridotto l’assistenza della rete dell’Emergenza-Urgenza; sia a causa di una convenzione conseguente stipulata tra le Asl di Bari e di Brindisi finalizzata a sopperire alla chiusura del Pronto Soccorso di Fasano, che ha causato il raddoppio degli accessi al Pronto Soccorso del San Giacomo.

“La stessa convenzione – incalzano i pentastellati – prevede l’attivazione di diversi servizi di supporto, includendo anche l’offerta del CUP che richiede un ulteriore impiego del personale. Non a caso l’Ospedale “S. Giacomo” di Monopoli era stato individuato come il più adeguato a questa convenzione per distanza chilometrica e facilità dei collegamenti, nonostante ciò anziché potenziare il nosocomio, si è deciso di classificarlo inspiegabilmente come Ospedale di base”.

Le Organizzazioni Sindacali sono già intervenute, nel marzo 2018, chiedendo, relativamente ai reparti di Cardiologia e Rianimazione, la sospensione dei provvedimenti di mobilità interna in quanto emanati in violazione del Regolamento di mobilità concordato con le OO.SS. e la RSU aziendale e adottato con deliberazione generale n. 2325 del 14/12/2017.

“Una situazione aggravata ulteriormente – proseguono i cinquestelle – dall’immobilismo dell’ASL Bari che, nonostante l’approvazione e la pubblicazione degli atti e delle graduatorie del concorso pubblico per 199 posti da infermiere fosse avvenuta il 23 gennaio 2018, ha atteso fino al 1° giugno per la pubblicazione dell’avviso di mobilità interna rivolto a tutto il personale infermieristico, dunque proprio in prossimità della stagione estiva e bloccando le graduatorie esistenti. A questo bisogna aggiungere che la Asl BA pare abbia prolungato i contratti a tempo determinato solo fino ad ottobre senza ulteriori garanzie, pertanto molti infermieri si stanno rivolgendo ad offerte di altre Asl che offrono contratti di lavoro con tempi più lunghi andando ulteriormente ad aggravare la già carente situazione infermieristica”.

“Chiediamo dunque – concludono – al presidente/assessore, come intenda garantire i livelli essenziali di assistenza e i diritti dei lavoratori, vista la gravità della situazione al fine di rispettare le previsioni di cui all’ 32 Cost. “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.

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