Mascherine e distanza abbassano di 1000 volte la carica virale
Esiste dunque una relazione tra la riduzione dei casi di Covid-19 tra aprile e maggio e una chiara e progressiva riduzione della carica virale presente nei soggetti infetti. E sarebbe da attribuire alle misure di protezione individuale e di distanziamento sociale attuate in quel periodo. I malati arrivati in ospedale a maggio, quindi in un periodo di bassa esposizione al contagio, erano venuti a contatto con ‘dosi’ virali più basse e avevano meno Sars-CoV-2 in circolo nell’organismo, anche fino a mille volte meno rispetto ai pazienti ricoverati a marzo.
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