Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

L’indennità di 200 euro, una Tantum ai sensi dell’art. 31 del DL 50/2022

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Egregi lettori,

oggi vogliamo focalizzare l’attenzione sulla cd indennità una tantum, così come è stata prevista dal D.L. n. 50 del 2022.

L’indennità è di 200 euro e il datore di lavoro la dovrà erogare nel mese di luglio 2022, ai dipendenti che ne facciano richiesta mediante una dichiarazione che andranno a sottoscrivere.

Per poter accedere a tale misura, non bisogna essere titolari di trattamenti pensionistici né percepire il reddito di cittadinanza. Inoltre, si deve aver beneficiato nel primo quadrimestre del 2022, almeno per un mese, dell’esonero dello 0,80% di cui alla Legge n. 234/2021.

Ed infatti, per quanto attiene ai rapporti di lavoro instaurati dal mese di maggio 2022, il datore di lavoro non ha gli elementi che gli consentano la verifica del requisito di spettanza (trattasi del riconoscimento dell’esonero contributivo per almeno una mensilità del primo quadrimestre 2022).

Il credito che il datore di lavoro maturerà per l’erogazione dell’indennità, sarà compensato nell’UNIEMENS del mese di luglio 2022.

Ricordiamo che l’indennità una tantum, può essere erogata una sola volta anche se si è titolari di più rapporti di lavoro e non costituisce reddito ai fini fiscali e previdenziali.

Il datore di lavoro erogherà l’indennità solo per i contratti di lavoro dipendente a tempo indeterminato (è ricompreso anche il contratto di apprendistato).

L’indennità non spetta invece per i contratti di lavoro intermittente, per i contratti di lavoro a termine e per le collaborazioni coordinate e continuative per la cui erogazione interverrà direttamente l’INPS, in presenza di determinati requisiti.

Parrebbe che anche gli Amministratori, seppur iscritti alla gestione separata INPS anche in via esclusiva, non rientrino tra i beneficiari di tale indennità.

Nella dichiarazione di spettanza dell’indennità una tantum ai sensi dell’art. 31 del DL 50/2022, il lavoratore andrà a dichiarare di non percepire alcun trattamento pensionistico e che né lui né altri membri del nucleo familiare sono percettori del reddito di cittadinanza. Infine andrà anche a dichiarare che non farà richiesta della stessa indennità ad altro datore di lavoro.

Alleghiamo un modello di dichiarazione che il lavoratore potrà presentare al proprio datore e rimaniamo a disposizione per eventuali chiarimenti Dott.ssa Rosanna Lacapra e Avv Eleonora Scurti .

 

 

 

 

 

 

 

Spett.le

 

 

Dichiarazione di spettanza dell’indennità Una Tantum ai sensi dell’art. 31 del DL 50/2022

 

 

 

Io sottoscritto________________________________, nato a _______________, il__________, e residente in

_________________, in qualità di dipendente della vs. spett.le azienda, consapevole delle responsabilità civili e

penali derivanti dalle dichiarazioni mendaci,

DICHIARO

Ø Di non percepire alcun tipo di trattamento pensionistico;

Ø Che né io né altro membro del mio nucleo familiare siamo percettori di “reddito di cittadinanza”;

Ø Che non farò richiesta della medesima indennità ad altro datore di lavoro;

Acconsento pertanto che la v.s spett.le azienda, in presenza del requisito di cui articolo 1, comma 121, della Legge

30 dicembre 2021, n. 234, mi eroghi, nella busta paga di Luglio 2022 l’indennità Una tantum di € 200,00 di cui

all’art. 31 del DL 50/2022.

 

 

Luogo e Data,____________________

 

 

 

Firma __________________

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