Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Lavorare all’estero? Il sì di 3 giovani su 4

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Tre giovani under 30 su quattro lascerebbero l’Italia per cercare un lavoro all’estero. Tra le ragioni a sostegno ci sono migliori opportunità di carriera, l’allargamento degli orizzonti personali, l’arricchimento del curriculum, la conoscenza di una cultura diversa e il miglioramento degli standard di vita. E’ quanto emerge dal report ‘Decoding Global Talent 2018’ di Boston Consulting Group, un’indagine su dipendenti e persone in cerca di lavoro realizzata intervistandone 360mila in 197 Paesi.

Requisiti essenziali sono invece un buon equilibrio vita-lavoro, un valido rapporto con i superiori, formazione e training e una relazione serena con i colleghi. Si può evincere dunque che lo stipendio non sia una priorità per gli italiani. A livello globale i dati evidenziano una minore propensione a muoversi, scesa dal 64 al 57%. Questo perché si sono irrigidite le regolamentazioni in Paesi come Regno Unito e Stati Uniti ed è migliorata l’economia dei Paesi dell’Europa centrale e dell’Est da dove si muovevano molti giovani.

 

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