Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

La Consulta femminile condanna i recenti episodi che mortificano le donne

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Un comunicato della presidente della Consulta regionale femminile Vera Guelfi.

La Consulta regionale femminile della Puglia vuole far sentire la propria voce in seguito agli episodi verificatisi in questi giorni.

Il 14 novembre, nel corso di una votazione durante la seduta del Consiglio comunale, qualcuno, protetto dal voto segreto, scrive sulla scheda il nome di una consigliera comunale presente, facendo seguire un aggettivo indiscutibilmente offensivo. Quanto avvenuto è di una gravità inaudita, giacchè in un luogo istituzionale, dove siedono rappresentanti della città capoluogo di Regione, tutti maggiorenni, si offende per iscritto una collega, attribuendole vigliaccamente un’offesa con un epiteto sessista.

Nella stessa giornata, una dottoressa in visita domiciliare viene aggredita da un paziente e minacciata con un fucile, poiché lo stesso non accettava il ricovero.

Il 15 novembre, viene arrestato un uomo per aver perseguitato per un anno una dottoressa in servizio presso la Guardia medica, giungendo a violentarla.

La Consulta regionale Femminile denuncia la mancanza di cultura del rispetto verso la donna, che spinge l’altro sesso a utilizzare argomenti sessisti per offendere e costringere alla ritirata le donne. È il metro di come gli uomini violenti considerano le donne: oggetti da mortificare, perseguitare talvolta fino alla violenza fisica. Come cittadine, come componenti di un organismo regionale, chiediamo che la nostra Regione investa in maggiore cultura della non violenza e sicurezza delle donne nei luoghi di lavoro.

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