Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

I Commissione: ok all’assestamento e variazione al bilancio 2022, al Rendiconto e bilancio consolidato 

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La Commissione bilancio e programmazione, presieduta da Fabiano Amati, ha approvato a maggioranza, con il voto contrario dell’opposizione, il disegno di legge contenente il rendiconto generale della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2021 e rendiconto consolidato e parificato dalla Corte dei Conti, comprensivo dei risultati della gestione del Consiglio regionale.
Sempre a maggioranza e con l’astensione dell’opposizione, è stato approvato il disegno di legge di assestamento e variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022-2024 della Regione Puglia.
Mentre con il voto contrario dell’opposizione, è stata approvata la deliberazione contenente il bilancio consolidato 2021 della Regione Puglia, che si compone del Conto Economico consolidato, dello Stato Patrimoniale consolidato e della Relazione sulla gestione consolidata.

I provvedimenti finanziari sono stati illustrati dall’assessore al bilancio Raffaele Piemontese, il quale ha evidenziato che sul rendiconto generale c’è stata la parifica della Corte dei Conti e si è andati avanti nonostante sia stato un anno difficile per gli effetti della pandemia da Covid sia sul piano sanitario che sociale. Quanto alla predisposizione dell’assestamento, l’assessore ha detto che si è tenuto conto degli effetti concreti derivanti dall’aumento delle materie prime e dalla stessa gestione delle sedi regionali, che hanno determinato forti limiti. Piemontese ha proseguito dicendo che nonostante tutto, il bilancio della Regione Puglia risulta essere tra i più virtuosi e che il tasso di indebitamento è addirittura inferiore a quello consentito dalla legge. Su una manovra di 14 miliardi, 8 dei quali sono stati destinati alla sanità, mantenendo un saldo positivo. Sono stati raggiunti i target di spesa dei POR e rispettata la tempestività sui pagamenti, tant’è che le fatture vengono pagate con sei giorni d’anticipo rispetto al termine dei sessanta giorni previsti. L’assessore ha infine rilevato che arrivando con l’assestamento a fine novembre, a causa dello slittamento del giudizio di parifica da giugno a ottobre, nella predisposizione del testo si è doluto tener conto di questa ridottissima tempistica e considerato che non c’è disponibilità di risorse, non potranno essere accettati emendamenti che prevedano impegni di spesa.

Il disegno di legge dell’assestamento delle previsioni di bilancio per gli esercizi 2022-2024 conferma l’impostazione tenuta nella predisposizione del bilancio di previsione, prende atto delle risultanze contabili accertate con l’approvazione del Rendiconto generale per l’esercizio 2021 e verifica altresì il permanere degli equilibri di bilancio.

È stato incrementato il cofinanziamento del fondo affitti ministeriale per l’anno 2021 con uno stanziamento di tre milioni di euro sul bilancio autonomo, disposto nel Bilancio consolidato dell’esercizio finanziario 2021.
Questi tre milioni si aggiungono ai 400 mila euro che la Regione aveva già stanziato e soprattutto ai 27 milioni di provenienza statale.

Le disposizioni contenute nel Capo I del testo del disegno di legge di assestamento e variazione sono riferite alla gestione degli aspetti tecnici del bilancio di previsione e, nello specifico, riguardano: la presa d’atto dell’ammontare dei residui attivi e passivi, del fondo pluriennale vincolato e del fondo crediti di dubbia esigibilità risultanti alla chiusura del precedente esercizio 2021;  la presa d’atto dell’aggiornamento del risultato di amministrazione risultante all’inizio del corrente esercizio 2022 nel relativo bilancio di previsione; l’aggiornamento dell’ammontare della giacenza di cassa risultante all’inizio dell’esercizio in corso.

Tra le nuove autorizzazioni di spesa oggetto di specifiche disposizioni normative, è stato previsto il finanziamento del Piano di recupero delle liste di attesa, finalizzato all’incremento delle prestazioni ospedaliere ed ambulatoriali erogate dalle strutture sanitarie regionali pubbliche e convenzionate, e di interventi a sostegno della realizzazione di lavori di pubblica utilità per i lavoratori in cassa integrazione. Sono stati previsti anche alcuni aggiornamenti della normativa regionale, in adempimento a impegni assunti nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nonché della Sezione Regionale di controllo della Corte dei Conti.

È previsto, quindi, il finanziamento di 15 milioni di euro a parziale copertura delle reali necessità, seguendo quanto stabilito nelle Linee di indirizzo per il recupero delle prestazioni sanitarie non erogate in ragione dell’epidemia COVID, considerando in particolare la tipologia di ricoveri, distinti per DRG, nonché le prestazioni di specialistica ambulatoriali in lista d’attesa. Al fine di colmare il gap assistenziale, l’analisi del fabbisogno è suddivisa in due macroaree: l’Ospedaliera: ricoveri chirurgici programmati (ranking per classi di complessità e priorità di ricovero); l’Ambulatoriale: prime visite e visite di controllo, chirurgia ambulatoriale, prestazioni monitorate dal PNLA ed esigenze regionali. Si intende dare priorità alle liste d’attesa afferenti le patologie oncologiche, ovvero le visite di controllo dei pazienti cronici, nonché di tutte quelle prestazioni che, anche a causa della pandemia da SARS-CoV-2, registrano numeri elevati e tempi d’attesa particolarmente lunghi.

È stata apportata modifica alle disposizioni in materia di anticipazioni finanziarie per il sistema sanitario regionale. In particolare, relativamente alla possibilità di contrarre anticipazioni di tesoreria da parte degli Enti del Sistema Sanitario Regionale, Il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ufficio legislativo economia – ritenendo che la suddetta disposizione legislativa avrebbe potuto violare la norma quadro di riferimento, ha invitato la Regione Puglia a chiarire che il limite massimo previsto per le anticipazioni di tesoreria, pari ad un dodicesimo dell’ammontare del valore dei ricavi, inclusi i trasferimenti, iscritti nel bilancio preventivo annuale, fosse da intendersi complessivo per la totalità delle anticipazioni contraibili.

Al fine di promuovere una prima sperimentazione di interventi a sostegno della realizzazione di lavori di pubblica utilità rivolti a lavoratori in cassa integrazione, è assegnata una dotazione finanziaria per l’esercizio finanziario 2022, di 500 mila euro. I criteri e le modalità per l’assegnazione del finanziamento saranno stabiliti con deliberazione della Giunta regionale.

In considerazione dell’ampliamento e della modifica dei compiti assegnati ad ARIF, a tutto il personale di nuova assunzione verrà applicato il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale del comparto delle funzioni locali. Al personale dipendente dell’ente ed attualmente inquadrato nel contratto collettivo nazionale di lavoro per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico agraria, si applicherà, a partire dal 1 gennaio 2023, il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale del comparto delle funzioni locali e regionali.

Per il finanziamento degli oneri conseguenti al riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio relativi a compensi professionali per gli incarichi di patrocinio conferiti a legali esterni fino al 31 dicembre 2011, si provvede, fino a 12 milioni di euro, nell’ambito delle risorse accantonate per le passività potenziali del risultato di amministrazione.

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