Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

GIUSEPPE MARCHITELLI (PRESIDENTE AFORP): “LA SANITA’ PUGLIESE, LE SCELTE NECESSARIE”.

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“LA SANITA’ PUGLIESE, LE SCELTE NECESSARIE”

Intervento del Presidente AFORP Giuseppe Marchitelli, pubblicato sul quotidiano Corriere del Mezzogiorno

 

L’espulsione della Puglia dal sistema sanitario nazionale è rinviabile?

 

Riteniamo sia possibile, ma dovremmo iniziare tutti a confrontarci con nuova responsabilità, attivando analisi aggiornate per produrre proposte assennate  e per orientare, prima che le risorse, le politiche regionali verso il superamento dello storico divario tra la nostra Regione del Sud e l’altra parte della nostra cara Italia, quella del nord.

 Bisogna prima di tutto far ripartire con voce autorevole, con un nuovo progetto culturale, prima che politico, nella giusta dimensione evitando il rischio oggettivo  di progressiva marginalizzazione della nostra Terra, con  la definitiva espulsione della Puglia dalle dinamiche competitive nazionali politiche ed economiche e non solo in ambito sanitario. Per tanti la Regione Puglia saccheggia, sprecando risorse che potrebbero essere meglio utilizzate.

In verità, alle responsabilità delle nostre classi dirigenti, temo si aggiunga la riduzione dell’orizzonte di sviluppo, messa in discussione non dal netto divario tra le due Italie, forse rimasto invariato da numerosi anni , ma dal venir meno dall’idea che possa essere affrontato in maniera più seria ed efficace un nuovo programma ed un nuovo percorso, consentendo magari prossimi vantaggi per tutti noi.

 

Bene è ridurre gli sprechi ma senza ridurre ulteriormente la spesa sanitaria che già in Puglia è inferiore a quella di diverse altre Regioni italiane, magari evitando spese inutili, ridando fiducia al sistema sanitario della nostra regione, eliminando la diffidenza, rinnovando e ripensando la sanità.
In questo momento sarebbe necessario eliminare scollature e conflitti aggiunti tra professioni , ridurre il contenzioso, ripensando nuovi modelli organizzativi con un cambiamento culturale che non semplifichi tutto ricorrendo con esagerazione a nuove e pericolose procedure.
Ci piacerebbe pensare ad una vera eguaglianza delle opportunità tuttavia io non credo che in nome dell’uguaglianza sia lecito derogare al principio di responsabilità individuale e collettiva, piuttosto il merito va riconosciuto e premiato sempre, sia quello degli individui capaci e meritevoli, sia quello delle professioni e delle istituzioni con amministrazioni virtuose che non dissipano il denaro pubblico.

Per vedere quel che non si può vedere ad occhio nudo abbiamo bisogno di occhiali e di scegliere una prospettiva: non esiste mai il paesaggio in se, ma solo il paesaggio osservato da una certa angolatura, con una certa lente, con un certo strumento di osservazione più o meno sofisticato, dall’occhio umano fino agli occhiali a raggi infrarossi.

Può accadere che spendendo lo stesso valore si possano frequentemente ottenere risultati diversi di efficienza.

Sottoproduzione e spreco spesso sono due facce della stessa medaglia.

Sottoproduzione significa che con la stessa spesa si potrebbe generare un servizio maggiore.

Spreco significa che il medesimo servizio offerto potrebbe essere prodotto con una spesa minore.

Proviamo insieme a comprendere meglio se le spese prodotte fossero tutte necessarie e se si potesse spendere di meno o meglio prima di muoversi su strade senza via d’uscita come quella di proceduralizzare gli acquisti di beni e servizi con gare pubbliche centralizzate utilizzate in modo indiscriminato e senza un vero obiettivo razionale e che non soddisfino le reali necessità.

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