Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Federazione Cisl Medici: Distruggere il Ssn come soluzione per mantenere le promesse elettorali

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“In questo periodo si sono moltiplicati eventi che ricordano il compimento dei 40 anni del Ssn e contemporaneamente si sta concretizzando il timore più volte denunciato anche dalla Cisl Medici della sua inadeguatezza a garantire, nonostante i sovrumani sforzi degli operatori superstiti, i basilari bisogni di salute della persona malata”.

 

È quanto afferma la Federazione Cisl Medici che prosegue “Non solo stanno vacillando i servizi per la cronicità e la prevenzione, ma quello più importante e immediato, che dovrebbe garantire risposte appropriate e veloci alle situazioni di acuzie e subacuzie sta naufragando  e sprofondando inesorabilmente di fronte all’indifferenza della Politica.

 

Crediamo che sia necessario lasciar da parte ipotesi farraginose, elaborate da burocrati (che non ascoltano gli addetti ai lavori e li escludono dai tavoli tecnici) e sia ora di prendere misure concrete di immediata realizzazione per preservare almeno la possibilità di guarigione e prevenzione della disabilità del cittadino.

 

Recentemente è stata data rilevanza alle nuove ipotesi su Obi e cambiamento dei codici di priorità di Triage nei Pronto Soccorso elaborate da tavoli tecnici in cui non compaiono le società scientifiche né i sindacati, che rappresentano i veri tecnici del settore e che ben conoscono le criticità del Sistema dell’emergenza, che non sono certo i codici colore o numerici di Triage.

Le soluzioni, prospettate anche recentemente dalla lettera aperta dei Direttori della Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso del Lazio (pubblicata da Quotidiano Sanità senza la giusta rilevanza), potrebbero essere trovate, ma la politica continua a non ascoltare. Esattamente come si continua ad affermare che i fondi per il contratto 2019-2021 ci sono, cancellando brutalmente la speranza di avere almeno parte del riconoscimento degli aumenti dei passati 10 anni.

 

A questo punto viene naturale pensare – aggiunge Federazione CISL Medici – che il problema non voglia essere risolto, probabilmente anche per poter consentire all’attuale Governo di mantenere le promesse fatte, che non contemplavano, casualmente, la Sanità Pubblica. Affossare il Ssn, e non garantire l’appropriatezza della cura neanche in Emergenza-Urgenza consentirebbe, per esempio, di risolvere parzialmente il problema delle pensioni, aumentando la mortalità degli anziani e recuperando fondi destinati al superamento della legge Fornero.

 

Forse è un dubbio atroce frutto di un pensiero malato, ma come tutte le ipotesi chiediamo al Governo con forza, sia come operatori della salute sia come cittadini, di smentire – conclude la Federazione – questa ipotesi di deliberata distruzione del Ssn con i fatti e non con discorsi che non portano ad alcuna soluzione”.

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