Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Ex ospedale Umberto I di Altamura, Colonna: “Approvato studio di fattibilità per riconversione in presidio territoriale di assistenza”

Enzo Colonna - Consigliere Regione Puglia
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Una nota del capogruppo di Noi a Sinistra per la Puglia Enzo Colonna.
“Ottima notizia per la sanità murgiana e in particolare per i cittadini di Altamura. Con la deliberazione del direttore generale della ASL di Bari, Antonio Sanguedolce, n. 11 del 8 gennaio 2019, pubblicata oggi, è stato approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica dei lavori di completamento per la riconversione del complesso degli edifici dell’ex Ospedale Umberto I di Altamura, sito in viale Regina Margherita.
Si tratta di un’opera prevista dal piano regionale di riordino sanitario che contempla, tra le altre azioni, la realizzazione di nuove strutture sanitarie territoriali a titolarità pubblica, quali presidi territoriali di assistenza, poliambulatori specialisti, strutture consultoriali e presidi per la diagnostica specialistica, strutture dipartimentali per la prevenzione, la salute mentale e le dipendenze patologiche.

La ASL di Bari, dunque, in attuazione di tale piano, procederà a riconvertire gli edifici dell’ex ospedale altamurano per realizzare un Presidio Territoriale Assistenziale, nel quale garantire tutti i servizi sanitari extraospedalieri forniti all’utente. Tra questi, quelli afferenti il distretto socio-sanitario del territorio (DSS BA 04, che comprende Altamura, Gravina in Puglia, Santeramo in Colle, Poggiorsini) e il dipartimento di salute mentale (DSM).

I lavori di adeguamento della struttura consentiranno inoltre di realizzare una delle tre residenze riabilitative extraospedaliere per i disturbi del comportamento alimentare previste in Puglia.

Si tratta dunque di un importante tassello che definisce ed arricchisce la rete pubblica dei servizi sanitari nel territorio murgiano, un decisivo passo in avanti per assicurare ai tanti cittadini residenti in questo bacino prestazioni sanitarie puntuali, efficienti e, soprattutto per gli altamurani, di prossimità, essendo la struttura ubicata in pieno centro cittadino e facilmente raggiungibile.

Ricordo che attualmente, nell’ala nuova dell’ex ospedale altamurano, sono già allocati alcuni uffici e servizi, come la farmacia territoriale, il 118, il servizio di continuità assistenziale e punto di primo intervento, il CUP-Ticket e ufficio anagrafe, il servizio protesi e centro prelievi, poliambulatori, gli uffici della direzione del distretto socio-sanitario e dell’area gestione tecnica

Con i lavori di riconversione si renderanno funzionali e moderni spazi e impianti, nonché si potranno ridurre ulteriormente gli oneri sostenuti dalla ASL per i fitti passivi, ossia i canoni di locazione degli immobili di proprietà privata in cui alcuni servizi sono attualmente ubicati.

Per i lavori di adeguamento la Regione Puglia ha stanziato risorse per 6 milioni e 300 mila euro, a valere sui fondi del PO FESR 2014-2020.

Allo studio di fattibilità, redatto dall’ingegnere Nicola Sansolini, direttore dell’area gestione tecnica della ASL barese, seguirà ora la procedura di gara per l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria per la redazione del progetto definitivo/esecutivo, direzione lavori, misura e contabilità, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, secondo quanto previso dal codice dei contratti pubblici.
Sono davvero soddisfatto per questo fondamentale passo in avanti segnato su questa vicenda. Un obiettivo che perseguivo da oltre un anno e i cui sviluppi continuerò a seguire, aggiornando i cittadini della Murgia e di Altamura.

Ringrazio per il supporto il Presidente Michele Emiliano e, per il grande lavoro svolto e per l’attenzione dedicata, il direttore generale della ASL di Bari Antonio Sanguedolce, l’ex direttore Vito Montanaro, il direttore amministrativo Gianluca Capochiani, il direttore dell’area gestione tecnica Nicola Sansolini, il direttore sanitario Silvana Fornelli, nonché il direttore del distretto socio-sanitario Giuseppe D’Auria, il direttore del distretto di salute mentale Domenico Semisa e i responsabili dei servizi presenti nel territorio”./

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