Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Emiliano incontra ministra per il Mezzogiorno, Barbara Lezzi

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SUD, EMILIANO: “CON LA MINISTRA LEZZI DISCUSSIONE UTILE, CHE MI AUGURO POSSA DARE BUONI RISULTATI E UNA POSITIVA COLLABORAZIONE”.

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha incontrato oggi a Roma il ministro per il Mezzogiorno, Barbara Lezzi. Nella delegazione pugliese c’erano il capo di Gabinetto Claudio Stefanazzi, il segretario generale della Giunta Roberto Venneri e l’autorità di gestione dei fondi europei, Pasquale Orlando

“Siamo stati accolti con grande cortesia – ha detto Emiliano dopo l’incontro – come è accaduto l’altro giorno dal ministro Di Maio. Abbiamo significato alla ministra la necessità di rafforzare la cabina di regia per l’FSC, i fondi per lo sviluppo e la coesione. Abbiamo ovviamente fatto presente che noi siamo una regione che ha speso in fretta e al meglio tutti i fondi europei: non per merito mio, ma è sempre tradizionalmente stato così per la Regione Puglia.

Abbiamo dato il nostro impegno per il nuovo quadro dei finanziamenti europei dopo il 2020, perché è chiaro che in Europa, con l’uscita della Gran Bretagna si sta rimodulando tutto il quadro degli investimenti europei.

È stato un incontro tra pugliesi, perché la ministra è di Lecce, e questo agevola moltissimo il rapporto. Abbiamo parlato di tante questioni, anche specifiche come la lotta alla Xylella, la necessità di rafforzare la distribuzione dell’acqua, l’affinamento delle acque depurate, il ruolo dell’Acquedotto pugliese nel Mezzogiorno.

È stata una discussione molto tecnica, utile, che mi auguro possa dare dei buoni risultati a breve e che ci consenta la collaborazione, perché quello che abbiamo sempre chiesto al ministro del Mezzogiorno – che in passato purtroppo non era mai stato capace di interpretare le ragioni della Puglia – è di ascoltarci. Poi è ovvio che devono decidere loro, nessuno vuole mettere il carro davanti ai buoi. Però collaborare serve a ciascuno per svolgere al meglio il proprio compito. Da questo punto di vista in questo primo incontro la ministra mi ha dato delle buone aspettative”.

“Ho confermato – ha aggiunto Emiliano rispondendo alle domande dei giornalisti a margine dell’incontro – la nostra posizione sui principali dossier pugliesi. La ministra Lezzi non ha la delega allo sviluppo economico: è con Di Maio che dobbiamo parlare di Tap e Ilva. Però è chiaro che come esponente politico pugliese la ministra ha voluto conoscere il mio punto di vista”.

Sulle ZES Emiliano ha detto che “hanno una notevole importanza, ma hanno dei limiti operativi perché hanno un massimo di ettari disponibili e quindi vengono contese tra i vari comuni. Ma se si dovesse realizzare la “flat tax” con sole due aliquote al 15 e al 20% le ZES perdono molto della loro importanza perché non credo che possano scendere sotto questi livelli di tassazione”.

Emiliano ha aggiunto che “Per ora ho incontrato solo ministri del movimento 5 stelle e mi sono trovato bene, anche perché come è noto su molte questioni c’è una assonanza di visioni molto stretta. Con la Lega sarà più dura, mi immagino”.

Secondo il presidente infine “per il Patto per il sud abbiamo bisogno di altri due miliardi, perché la Puglia spende bene, spende tutti i soldi a disposizione. Abbiamo detto alla ministra che questi fondi erano pochi, come io avevo già detto a Renzi ed era la ragione per la quale ero riottoso a firmare il patto per il Sud, perché sapevo che avevamo capacità di spesa superiori.

Ci mancano un paio di miliardi che se fossero disponibili, saremmo in grado di spendere. C’era una grande preoccupazione per il fatto che nel programma di governo c’erano solo un paio di righe per il Sud: ma sono due righe importanti, perché riecheggiano l’articolo 3 della Costituzione e dicono che il Sud deve diventare una zona omogenea al nord. Significano eguaglianza: e se lavorano in questa direzione, non potremo che sostenere l’attività di chi vuole rendere il sud economicamente omogeneo al nord. Naturalmente il passaggio tra il dire e il fare è molto complesso, se ne stanno accorgendo, ed è evidente che li attendiamo ad una verifica. Ma per ora gli auspici sono buoni”.

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