Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

E i manager della Asl prenderanno la pagella

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Via al decreto del decreto di Beatrice Lorenzin. Sarà pubblicata oggi sul sito del Ministero della Salute la lista con ottocento nomi dei dirigenti, che d’ora in poi potranno “decadere” in base alle valutazioni ricevute.

 

 

(La Repubblica) – Stasera verrà pubblicato sul sito del ministero della Salute l’elenco nazionale dei direttori generali delle Asl, composto da 800 nomi. Il passaggio segna il cambiamento radicale di una delle figure fino ad oggi intoccabili della sanità. Questi professionisti, che gestiscono anche bilanci da un miliardo di euro, erano infatti praticamente inamovibili, anche di fronte a gravi carenze assistenziali delle aziende da loro amministrate e buchi di bilancio. La loro scelta e pure il loro allontanamento fino ad ora erano esclusiva prerogativa della politica regionale. L’attuazione di decreto della ministra Beatrice Lorenzin, inserito nella riforma Madia, è destinata a rivoluzionare la situazione.

L’elenco dei nomi in rete
La pubblicazione dei nomi, intanto, certifica la nascita di un elenco di persone scelte in base ai curricula e alla valutazione di una serie di esperti. Le Regioni potranno scegliere solo tra quelle persone i dg che vogliono selezionare per le loro Asl. «Il problema principale del sistema sanitario — commenta Lorenzin — è di natura organizzativa e gestionale. Per questo abbiamo cambiato il modo di selezionare i direttori lasciando, ovviamente, le competenze alle Regioni, ma riportandole a criteri di valutazione meritocratici validi per tutti e quindi assicurando procedure conformi a principi di merito, imparzialità e trasparenza».

I requisiti
L’elenco degli idonei verrà aggiornato ogni due anni. Il limite di età per essere inseriti è di 65 anni e per l’iscrizione sarà necessario possedere l’attestato di formazione in materia di sanità pubblica e di organizzazione e gestione sanitaria. I candidati saranno selezionati tenendo conto dell’esperienza dirigenziale che hanno e degli specifici titoli formativi e professionali. La permanenza nell’elenco durarà 4 anni, salvo provvedimenti di decadenza.

La decadenza
La novità più importante riguarda però la decadenza. I direttori avranno una sorta di pagella: saranno valutati in base al raggiungimento degli obiettivi di salute, al funzionamento dei servizi, e al rispetto degli obiettivi economico-finanziari. Dovranno garantire i livelli essenziali di assistenza (Lea), e eliminare le liste di attesa. Decadranno se la loro performance sarà valutata in modo negativo, se da parte loro ci sarà una manifesta violazione della legge o degli obblighi di trasparenza. «Parte finalmente una rivoluzione silenziosa alla quale siamo arrivati con un iter lungo e faticoso», commenta Lorenzin.

Gli altri direttori
Il decreto riguarda anche i direttori sanitari, amministrativi e dei servizi sociosanitari. Per queste figure professionali sarà costituito un elenco regionale di idonei. Per l’iscrizione in quest’elenco i candidati dovranno passare una selezione per titoli e colloquio, anche in questo caso saranno valutati da una commissione di esperti. “I direttori generali – spiegano dal ministero – avranno l’obbligo di attingere agli elenchi della Regione o di altre Regioni per il conferimento degli incarichi e, infine, anche in questo caso viene prevista la decadenza in caso di manifesta violazione delle leggi o regolamenti o per violazione degli obblighi in materia di trasparenza”.

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