Duecentomila giovani in fuga dal Sud negli ultimi 10 anni

I dati (eloquenti) dicono che in dieci anni più di 200mila laureati hanno lasciato il Mezzogiorno per trasferirsi al Nord o fuori Italia. La Svimez sostiene che il costo del depauperamento culturale del Sud, calcolato sulla spesa di istruzione pro capite sostenuta dallo Stato, ammonta a circa 30 miliardi di euro. Dopo la crisi 400mila posti non sono stati ancora recuperati. Insomma, anche se la ripresa è iniziata, laureati e specializzati continuano a emigrare dalle regioni meridionali.

Intervenendo al convegno ‘Avere 20 anni al Sud: le ragioni per restare e per tornare’ il premier Gentiloni ha affermato che il tasso di occupazione è tornato a livelli elevati ma non ancora soddisfacente, mentre al Sud per l’occupazione giovanile i dati dicono che rispetto al 2008 ci sono 1.800mila occupati in meno. Le poche risorse vanno dunque concentrate su lavoro e giovani. All’incontro erano presenti politici, imprenditori, economisti e giovani in cerca di occasioni e di risposte. Per il ministro dello Sviluppo economico Calenda non è più tempo di assistenzialismo ma occorre investire.