Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Credito di imposta per Investimenti nel Mezzogiorno: modello utilizzabile a partire dal 7 giugno

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Il 6 aprile l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento di aggiornamento del modello di comunicazione del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nel Mezzogiorno il quale recepisce il nuovo perimetro geografico di applicazione del credito di imposta per l’anno 2022 fissato dalla nuova Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 (la Carta è stata approvata dalla Commissione europea con decisione C (2021) 8655 finale del 2 dicembre 2021), che ha incrementato le intensità di aiuto agevolato ed allargato i territori agevolati anche al Molise.

La richiesta del credito di imposta sugli Investimenti da effettuare nelle aree del Mezzogiorno tramite il software denominato CIM17, potrà essere utilizzato per gli investimenti 2022 e per modifiche del 2021 a partire

Tale modello, con il connesso software aggiornato, potrà essere utilizzato solo a partire dal 7 giugno; coloro che hanno effettuato investimenti nel 2022 pertanto dovranno aspettare tale data prima di poter richiedere il credito connesso.

Inoltre, importante, a partire dal 7 giugno 2022 non sarà più consentito l’utilizzo del modello di comunicazione con riferimento agli investimenti realizzati negli anni precedenti il 2021.
dal 07 giugno 2022.

Vedi provvedimento dell’Agenzia delle Entrate :  https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/4350540/Provvedimento+credito+di+imposta+Mezzogiorno.pdf/6812272f-9a50-6070-e5d3-2c4891858797

 

La data del 7 giugno non è casuale, in quanto l’articolo 43-ter del Dl n. 152/2021 ha previsto che per il 2021 il credito d’imposta Sisma si applica nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dal Temporary Framework (“Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”) e per tale anno l’agevolazione è quindi subordinata alla pronuncia di compatibilità del regime sugli aiuti di Stato da parte della Commissione europea.

 

Lo stesso modello potrà, altresì, essere utilizzato per la comunicazione degli investimenti nelle Zes, essendo divenuta operativa l’estensione all’anno 2022 operata dalla legge di bilancio 2022 a seguito dell’approvazione della Carta degli aiuti.

Vedi nuovo modello da utilizzare:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/4350540/Comunicazione_ZES.pdf/638d8d11-2b30-0012-2741-5a6673d58f4b

La novità introdotta con il nuovo modello attiene sicuramente alla ricomprensione della regione Molise tra le aree ritenute maggiormente svantaggiate e che dunque danno diritto ad una percentuale di beneficio superiore. Rimane unicamente l’Abruzzo tra le aree meno svantaggiate per le quali è prevista un’aliquota inferiore.
Per le imprese che effettuano investimenti nel Molise, pertanto, sarà possibile, per i beni acquistati entro il 31 dicembre 2021, godere delle precedenti aliquote, ossia 10% per le grandi imprese, 20% per le medie e 30% per le piccole, mentre per i beni acquistati nel 2022 si potrà beneficiare delle aliquote maggiorate del 25% per le grandi imprese, 35% per le medie imprese e 45% per le piccole.

Il modello, peraltro, nel quadro B impone di indicare in due differenti prospetti gli investimenti effettuati nelle Zes prima del 31 maggio 2021 o dopo tale data, in quanto per tale credito il limite massimo per ciascun progetto d’investimento, indipendentemente dalla dimensione dell’impresa, è di 50 milioni di euro per gli investimenti realizzati entro il 31 maggio 2021 e di 100 milioni di euro
per gli investimenti realizzati dal 1° giugno 2021. Il limite è stato così elevato dall’articolo 57,
comma 1, lett. b) n. 4, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, che ha inoltre esteso la misura all’acquisto degli immobili strumentali.

La dott.ssa Rosanna Lacapra e dott Roberto Piccolo restano a disposizione .

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