Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Comunicato stampa A.F.O.R.P. Nessun aumento al Fondo Sanitario Nazionale e nessun investimento ma risorse già destinate ai contratti

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COMUNICATO STAMPA

 

 

Nessun aumento al Fondo Sanitario Nazionale e nessun investimento ma risorse già destinate ai contratti

Si annuncia tutto per non cambiare nulla

Penalizzato sempre il cittadino-paziente

 

Bari, 18.10.2018 – “E’ un anno che si è assunta la decisione di dedicare le risorse in più della sanità al personale, e la conseguenza è quella di non vedere aumentare il Fondo sanitario nazionale. Il miliardo destinato dal precedente Governo e dalla precedente Legge di Bilancio è allocato interamente per i contratti. Nulla da eccepire. Ma allora i LEA, le liste d’attesa, i superticket, le innovazioni tecnologiche? La Ministra alla salute non è in grado di assicurare i tempi per eventuali risorse da reperire” Cosi Giuseppe Marchitelli Presidente dell’ A.F.O.R.P. pone la questione. “Sebbene la Legge di Bilancio 2019 appena approvata, tra le altre misure proclama il taglio alle liste d’attesa, i fondi appunto per i contratti del Ssn e l’ennesimo freno agli sprechi negli acquisti centralizzati, l’impressione è quella di vivere nel caos totale. Si annuncia tutto per non cambiare nulla.” Continua il Presidente dell’Associazione Fornitori Ospedalieri della Regione Puglia, “Siamo certi che stanziare 50 milioni alle Regioni, sia la soluzione per abbattere le code? Ma allora quali sono i veri sprechi da frenare? Interventi mirati potrebbero migliorare la qualità dei servizi con investimenti reali verso tecnologie all’avanguardia in grado di garantire cure di qualità, utili per i pazienti e deterrenti verso l’emorragia in atto della mobilità passiva, che a sua volta genera deficit nelle casse regionali.

Insiste Marchitelli: “ancora una volta l’intento è quello di risparmiare negli acquisti pubblici, ma i beni e servizi frequentemente non corrispondono esattamente allo stesso principio dettato dall’equilibrio di bilancio, soprattutto in sanità. Concordiamo tutti sull’appropriatezza della spesa, ma è ben diversa dal cessare gli investimenti verso il Servizio sanitario nazionale. Si ripete sempre lo stesso banale errore o peggio convinzione: si smette di acquistare beni e servizi ergo la tutela alla salute del paziente, per cessare le inefficienze e gli sprechi.” Come se non bastasse prosegue il Presidente: “la sanità pubblica nella Legge di Bilancio 2019 non vede contemplata alcuna azione a suo favore. Non rispecchia neanche gli impegni presi nel contratto di Governo del nuovo esecutivo. Si brancola nel buio, penalizzando gli italiani.”

Conclude Marchitelli:Noi imprenditori auspichiamo che questo agire ordinario, che continua a distrarre da programmi, pianificazioni nell’interesse finale dell’economia nazionale e quindi territoriale, possa nei tempi brevi generare una scelta straordinaria che rilanci il Sistema sanitario prima nazionale e poi regionale. A tutela dei cittadini che a volte purtroppo siamo anche pazienti.”

 

Ufficio Stampa

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