Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Borraccino: “La politica fuori dagli incarichi nelle direzioni ASL”

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Nota del consigliere regionale di Sinistra Italiana/Liberi E Uguali Mino Borraccino.

“Il DG Narracci della Asl di Lecce nomini il suo direttore sanitario tenendo fuori gli equilibrismi politici ma valutando, indipendentemente e unicamente in base alla professionalità.

 

Spieghiamo la vicenda: nuovo direttore sanitario della Asl di Lecce dovrà essere nominato, dal DG della stessa Asl. Poiché a seguito delle nomine di alcuni nuovi direttori generali della ASL, avvenute nella Giunta regionale del 4 agosto scorso, si rende necessaria la nomina del Direttore Sanitario alla ASL di Lecce, posto lasciato vacante dal dott. Sanguedolce, nominato DG alla ASL di Bari.

 

Da indiscrezioni giornalistiche tra i nomi più accreditati ci sarebbe la dottoressa Maria Gabriella Cretì, già sindaco del Comune di Muro Leccese dal 2009 al 2014, comune di residenza e feudo elettorale dell’assessore regionale UDC al Welfare Totò Ruggeri.

 

Se l’indiscrezione sulla dottoressa Cretì, fosse confermata, indicherebbe chiaramente l’imprimatur che si vuole dare a questa nomina, che ha il chiaro marchio politico, dell’UDC in questo caso, di in pezzo del centro destra pugliese organicamente nella Giunta e nella Maggioranza a sostegno di Emiliano.
Abbiamo già in passato invitato il presidente Emiliano a lasciar fuori le ingerenze politiche dagli incarichi meramente tecnici, dove le competenze professionali sono alla base del buon funzionamento delle istituzioni regionali pubbliche. Per questo siamo sempre stati contrari anche a questo tipo di nomine “politiche” degli amici dei rappresentanti del potere, come abbiamo anche dimostrato non votando, in Consiglio regionale, la legge per le modalità per le nomine dei D.G. delle ASL, proprio perchè quella legge lasciava ancora margini di discrezionalità al Presidente della Giunta regionale.

 

Pertanto chiediamo al presidente Emiliano di farsi garante, affinché in questa occasione, come gradiremmo anche per il futuro, sia individuata una persona non ricollegabile alla sfera politica.

 

Nominare un direttore sanitario della Asl, di fatto il numero 2 di una delle più importanti e grandi Asl di Puglia, che sino alla scorsa legislatura, quindi fino a poco tempo fa, ha ricoperto l’incarico politico di sindaco di Muro Leccese, un Comune roccaforte dell’UDC salentina, poichè parliamo del paese del compianto ex assessore al Welfare Totò Negro e di suo cognato Totò Ruggeri, nuovo assessore regionale esterno al Welfare (anche qui stendiamo un velo pietoso sul metodo familistico di nomina dell’assessore, avvallato da Emiliano) significherebbe conferire un incarico di chiara matrice politica.

 

Al di là delle competenze della dottoressa Cretì, che non mettiamo minimamente in discussione, anzi che in questo luogo esaltiamo, chiediamo però al DG della Asl di Lecce, Ottavio Narracci, di valutare le competenze tecniche/sanitarie operando in modo che ricadono su professionalità che non abbiamo ricoperto incarichi politici. Aspettiamo fiduciosi”.

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