Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

ANTONIO MANIGLIO (PD): “MOBILITAZIONE A BARI DEI 100 LAVORATORI DELLA ASL DI LECCE”

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 “Il progetto per l’assistenza domiciliare ai malati oncologici del Salento non parte. Nonostante il Consiglio regionale abbia deciso che il servizio domiciliare deve rientrare tra le attività ordinarie delle Asl, stanziando le somme necessarie con una norma bipartisan del bilancio 2010, ancora oggi i 100 lavoratori selezionati attendono di essere avviati al lavoro”. Sono le parole del consigliere regionale del Partito Democratico, Antonio Maniglio.
“Stiamo parlando – dichiara – di 50 autisti che in base all’anzianità di iscrizione nelle liste di disoccupazione, al reddito e ai carichi familiari, sono stati collocati in una graduatoria pubblica degli uffici per l’impiego e che da un anno non possono accettare altri incarichi temporanei per non perdere il diritto maturato”.

“Lo stesso ragionamento – spiega Maniglio – vale per i 50 operatori socio sanitari, da impegnare sempre nell’assistenza ai pazienti oncologici e che sono stati chiamati a superare quiz e colloquio per continuare a non lavorare”.
“È chiaro – sottolinea – che la priorità è l’assistenza ai malati oncologici: un progetto di qualità, da realizzare anche a domicilio, che serve a dare un’assistenza più efficace ai malati una volta superata la fase più acuta”.
Per l’esponente Pd: “La sanità salentina può rinunciare a queste prestazioni altamente qualificanti, già attivate in altre Asl? Che recuperano anche la dimensione sociale e umana della cura dei pazienti? Da ciò la necessità di non allungare ulteriormente i tempi. E poi c’è il diritto di chi è stato scelto tramite selezione e che, giorno dopo giorno, si sente ripetere che il problema sarà risolto tra una settimana, un mese, due mesi ed è passato un anno”.
“Ecco perché – chiarisce – condivido la scelta dei lavoratori interessati di venire a Bari domani, in occasione delle dichiarazioni programmatiche di Vendola, per avere certezza sui tempi del loro avviamento al lavoro”.
“È una rivendicazione coerente con l’impostazione del presidente della Regione e anche per questo auspichiamo – conclude Maniglio –  che l’incontro di domani sia risolutivo, per il bene dei pazienti oncologici e nell’interesse dei cento lavoratori salentini”.

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